Conferenza stampa Upr. Argomenti

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INCONTRO PUBBLICO CON L’ONOREVOLE FABIO GRANATA Dopo aver dedicato, nelle settimane scorse, due appuntamenti all’attualità politica ed alla situazione economica continua l’attività dell’Unione Per la Repubblica all’insegna del confronto con la cittadinanza.    Prossimo appuntamento, il dibattito da titolo: “Legalità, trasparenza, innovazione. Una nuova stagione per la politica”.         
Ospite della serata l’Onorevole Fabio Granata (Vice Presidente Commissione Parlamentare Antimafia della Repubblica Italiana).
I lavori si terranno domani sera Giovedì 31 maggio p.v. alle ore 21 presso la sala Conferenze del Best Western Palace Hotel (Via Cinque Febbraio – Serravalle ).

ULTIMA SESSIONE CONSIGLIARE E’ suonata la ritirata? Sembrerebbe, stando ai lavori consiliari proprio così.

Diverse le vittime “illustri” a causa di questa spericolata retromarcia messa in campo dalla maggioranza. A partire dal celeberrimo Ordine del Giorno sulla vendita degli immobili ai forensi che si e’ liquefatto sotto le spinte di alcuni partiti di opposizione, di alcuni settori della maggioranza e soprattutto dell’opinione pubblica.
Passando poi al tanto declamato decreto che avrebbe dovuto istituire la facoltà’ di Medicina depennato misteriosamente dall’agenda consigliare.
Per finire con l’annuncio governativo, senza aver fornito alcun tipo di giustificazione,  del ritiro del decreto disciplinante il trattamento retributivo dei dirigenti e dei dipartimenti.
Siamo di fronte ad una ritirata. Questa volta pero’ non si tratta di una scelta tattica o strategica ma squisitamente politica.
Per l’Unione Per la Repubblica occorre costruire una unita’ di crisi immediatamente per affrontare un percorso condiviso in questa parte finale della legislatura.
Soprattutto per sventare l’ipotesi che, dopo la ritirata, qualche tattico della maggioranza possa teorizzare di rinchiudersi – costi quel costi – nel fortino del Patto. Nonostante le emergenze e – soprattutto – i sammarinesi.
 
POSIZIONE UPR ODG VENDITA IMMOBILI A FORENSI
Il ritiro dell’Ordine del Giorno sulla vendita degli immobili a forensi era inevitabile.
Si è trattato del classico copione già scritto che qualcuno ha cercato di evitare di recitare fino all’ultimo minuto.
Tutto questo lo diciamo non perché la nostra forza politica abbia chiesto chiaramente il ritiro dell’Ordine del Giorno ma per il semplice fatto che si è trattato di un “mezzuccio” mal congegnato distante rispetto all’opinione pubblica e addirittura criticato – nel corso del dibattito consigliare – da alcuni esponenti della stessa maggioranza.
La tutela del territorio è un valore che unisce fortemente la nostra comunità: il referendum del 2011 è solo un esempio recente.
Occorre mettersi nella testa che bisogna partire da questa premessa prima di dare corso a scelte di sviluppo. Il nostro Movimento è consapevole rispetto ai richiami che diversi attori hanno espresso sulla grave crisi del settore immobiliare.
Una crisi che rischia di contaminare la nostra economia determinando conseguenze dal punto di vista sociale per uno Stato in cui la proprietà è diffusa.     
L’Ordine del giorno – peraltro slegato da un progetto economico di qualità – avrebbe solo creato false aspettative e per questo si sarebbe dimostrato un vero buco nell’acqua.
L’UPR avrebbe voluto affrontare in questi mesi- proprio per valorizzare il tema del territorio – una serie di priorità.
A partire dalla necessità di consentire all’aula consigliare un dibattito sulla definizione di progetti di riqualificazione e riconversione dell’esistente sia abitativo che produttivo e commerciale.
Da tempo inoltre invochiamo un piano delle infrastrutture e dei servizi, così come chiediamo che venga affrontata l’urgenza di definire un pacchetto preciso di nuove agevolazioni in favore delle giovani famiglie per la prima casa.
Avremmo, infine, preferito ragionare su come incentivare gli interventi di ristrutturazione edilizia, collegandoli alla necessità di implementare nuove tecnologie legate al risparmio energetico. 
 
MERCATO DEL LAVORO Situazione pesante mercato del lavoro, aumento dei disoccupati, persone che stanno terminando la mobilità, difficoltà per giovani – inserimento nel mercato del lavoro – e donne – maternità e ricollocazione dopo i 40 anni.
Non ci sono fatti concreti che inducono a ottimismo, anzi le dichiarazione di qualche consigliere di maggioranza acuiscono le tensioni sociali fra i cittadini e aumentano il disagio verso una strisciante situazione di difficoltà economica.
Preoccupato per le giovani generazioni, per chi deve entrare nel mercato del lavoro oggi, preoccupato per chi dovrà a fra poco scegliere percorso universitario.
Il governo da questo punto di vista è latitante.
 
Proposte UPR – prezzo carburanti autotrazione L’aumento continuo ha effetti molto negativi su famiglie e operatori economici.
Nel nostro Paese, contrariamente a quanto accade in tutta l’Europa, chi trasporta persone e cose non ha rimborsi fiscali sul carburante consumato per lo svolgimento dell’attività lavorativa.
Questo mette in difficoltà – dal punto di vista degli oneri delle attività – gli operatori sammarinesi.
UPR aveva già presentato un O.d.G. senza successo. Noi riteniamo questo argomento rilevante e intendiamo nelle prossime settimane presentare delle proposte concrete su questi argomenti:
denunciare articolo 4 Accordo Aggiuntivo tra la Repubblica Italiana e la Repubblica di San Marino in materia economica finanziaria e monetaria. Tale articolo obbliga ad acquistare prodotti petroliferi in Italia e a venderli a prezzi non inferiori all’Italia;
abrogazione Legge 42/1975 “Istituzione di una imposta speciale sulle importazioni di prodotti petroliferi che all’articolo 1 prevede: “In applicazione dell’art. 4 dell’Accordo Aggiuntivo Italo- Sammarinese in materia economica, finanziaria e monetaria del 10 luglio 1974 è istituita una imposta speciale su tutte le importazioni di prodotti petroliferi.”
Stesura normativa specifica per la tassazione dei prodotti petroliferi e per la loro commercializzazione nel territorio della Repubblica di San Marino – anche nel rispetto delle disposizioni comunitarie (DIRETTIVA 2003/96/CE DEL CONSIGLIO del 27 ottobre 2003 che ristruttura il quadro comunitario per la tassazione dei prodotti energetici e dell’elettricità). La disposizione comunitaria ha imposto dal 2004 una soglia minima di tassazione da applicare ai carburanti. Dal 1974 sono cambiati due aspetti rilevanti in Italia, la liberalizzazione del prezzo di vendita dei carburanti 1998, poi la Direttiva 2003/96. San Marino ha assistito come spettatore immobile a quanto accaduto.
Avvio politica per introdurre veicoli a propulsione alternativa nel parco automezzi della Pubblica Amministrazione e delle aziende con partecipazione pubblica. A oggi questi autoveicoli – normali in tutte le amministrazioni del mondo – non esistono a San Marino.
Introduzione di disposizioni fiscali per il settore del trasporto di persone e cose relative alla tassazione del carburante utilizzato nelle attività.
Unione per la Repubblica

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