Consiglio Centrale del Pdcs. Agenzia Dire Torre 1

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       PATTO. PDCS: “APRIRE SOLO A CHI CONVIDE RIFORME E BILANCIO”
DAL CONSIGLIO CENTRALE MONITO A NPS: “PIU’ CHIAREZZA SUL FUTURO”
  (DIRE) San Marino, 9 nov.- Il Pdcs detta la sua condizione per le future alleanze: condividere le riforme e il bilancio previsionale. Il Consiglio centrale della Democrazia cristiana, riunito ieri sera, ha approvato all’unanimita’ “le linee guida gia’ delineate dalla Direzione e sulle quali orientare il futuro cammino politico del Partito”. I punti fermi di via delle Scalette, “su cui fondare ogni altro rapporto politico futuro”, scandisce il partito di Marco Gatti in una nota, restano “il senso di responsabilita’ verso il Paese e il rispetto per tutti gli alleati del Patto”, con i quali il Pdcs ha iniziato un cammino “per realizzare il programma di governo”.
    Un monito viene quindi lanciato all’indirizzo del Nuovo partito socialista. Infatti, se da un lato, il partito capofila della maggioranza fa sapere ad Augusto Casali e compagni di “ritenere positivo un rafforzamento dell’area socialista gia’ presente nel Patto”. D’altra parte, lancia l’auspicio che, nel percorso di aggregazione per la formazione del partito socialista sia fatta “massima chiarezza d’intenti e di prospettive”. Di qui i paletti posti ad Nps: “Un dialogo in tal senso- puntualizza cosi’ il Pdcs- potra’ svilupparsi solo in continuita’ con l’azione e le scelte politiche gia’ intraprese dal Patto per San Marino, nel suo insieme”. Non casuale quindi il riferimento successivo alla “positiva collaborazione gia’ avviata nei mesi scorsi” con il Partito dei socialisti democratici, con cui Casali ha invece voluto interrompere la corsa. “Il Psd- riconosce la Democrazia cristiana-  con autentico senso di responsabilita’ ha offerto la propria disponibilita’ e il proprio impegno per l’elaborazione  e l’approvazione di alcune importanti Riforme”.
 Si tratta di “un dialogo che la Dc ritiene importante riprendere- sottolinea il partito guidato da Marco Gatti- anche al fine di ricercare una condivisione ampia sul Bilancio previsionale e su quelle riforme strutturali che interesseranno il confronto politico dei prossimi mesi”.
 L’appello al dialogo del Pdcs sulle riforme e sulla legge di bilancio e’ estesa “a quelle forze politiche che non antepongano lo spirito di contrapposizione agli interessi generali del Paese- ribadiscono da via delle Scalette- pur confermando le riserve gia’ espresse in direzione”.
    Proprio la condivisione delle altre forze politiche “per l’attuazione delle riforme necessarie al rilancio economico della Repubblica”, e “agli esiti che tale percorso offrira’ nei prossimi mesi”, saranno tenute in dovuta considerazione quale “metro di valutazione per le possibili coalizioni future che la Democrazia cristiana con il Patto potra’ formare, in vista della prossima tornata elettorale”.

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