Consiglio G. e G. 22-30 ottobre. Mercoledi’ 23 ottobre mattina

Consiglio G. e G. 22-30 ottobre. Mercoledi’ 23 ottobre mattina

 

         COMUNICATO STAMPA               

                        CONSIGLIO GRANDE E GENERALE 22-30 OTTOBRE 

Mercoledì 23 ottobre – mattina

 

I lavori del
Consiglio
grande e
generale riprendono in seduta mattutina dalla nomina di tre membri del
consiglio di amministrazione dell’Aass. A maggioranza vengono eletti Antonio
Kaulard (Psd), Fabio Canini (Ps) e Samuele Forcellini (Su).

Tocca poi
alla nomina del presidente e dei membri del Collegio dei sindaci revisori delle
Aziende autonome di Stato: vengono nominati a maggioranza Milena Bizzocchi
(Psd), Elisabetta Chiaruzzi (Pdcs-Ns), Katia Savoretti (Ap), Danilo Del Vecchio
(C.A.), Esmeralda Bedetti (I.P.).

Si apre un
breve dibattito sulla nomina di due membri del consiglio direttivo di Banca
centrale. Sinistra unita chiede di sospenderla per arrivare a candidature
maggiormente condivise. A maggioranza vengono nominati Silvia Cecchetti,
proposta da Stefano Macina del Psd, e Stefano Bizzocchi, proposto da Paride
Andreoli del Ps. Come presidente e membro supplente del Collegio dei sindaci
del Consorzio per la gestione del Fondo di solidarietà in favore degli
operatori agricoli sono nominati Francesca Monaldini per la maggioranza e
Davide Ugolini per l’opposizione. Infine
Nazareno Marani, proposto dal Ps, viene
nominato membro del consiglio d’amministrazione dell’Istituto musicale
sammarinese in sostituzione del dimissionario Nello Casali.

Nel comma
successivo si ratificano a maggioranza una serie di accordi internazionali. E
si arriva così ai decreti delegati. In tutto ne vengono scorporati 6. Tutti e
15 vengono approvati a maggioranza.

 

Di seguito
un riassunto dei lavori della mattina

 

Comma 9 – Nomina di due componenti del consiglio
direttivo di Banca centrale

Francesca Michelotti, Su: “Nel direttivo la maggioranza nomina 4 membri e
l’opposizione solo uno. Inoltre il presidente è di nomina consiliare, quindi
ancora della maggioranza. Ricordiamo tutti cosa è avvenuto nell’ultimo caso. In
un momento nel quale lo Stato finanzia il sistema bancario con ingenti risorse
rastrellate con una legge fiscale aggressiva, è giusta la logica rapace della
maggioranza in un settore così delicato? Non sono contraria che il Consiglio
nomini il direttivo, ma la minoranza ha un ruolo nelle istituzioni, controlla
l’operato del governo. Un solo membro è poco e ai limiti dell’incostituzionalità”.

Mimma Zavoli, C10: “La politica si è appropriata di troppi comparti che andrebbero
invece lasciati liberi affinché la società civile dimostri la sua maturità.
L’espressione degli organismi dovrebbe essere un ambito aperto alla società
civile. Ora non ci sono le condizioni, perché la politica entra ovunque

La maggioranza ha la
facoltà di proporre un percorso di sviluppo e l’opposizione deve contribuire
con i suoi progetti. Ma ora solo apparentemente la prima è disponibile ad
accogliere suggerimenti. Quasi li deprezza. Così il criterio dio
rappresentatività ha un valore minimo.

Nel consiglio direttivo di
Bcsm la presenza della maggioranza è schiacciante. In attesa dello statuto
delle opposizioni prendiamo atto dello stato delle cose, consapevoli che
un’azione minima della minoranza ha vita per grazie ricevuta da parte della
maggioranza”.

Stefano Macina, Psd: “Il consiglio direttivo non è mai rientrato nel passato in una logica
di divisione proporzionale tra i gruppi consiliari. Nel 2005-06 noi abbiamo
chiesto la presenza dell’opposizione con un membro. E questa modalità è sempre
stata confermata, anche all’inizio di questa legislatura. Dunque il
ragionamento è fuori tempo, ma non c’è nessun problema ad affrontarlo”.

Ivan Foschi, Su: “Serve una riflessione più ponderata da parte dalla maggioranza. La
ricostruzione di Macina è attendibile ma non soddisfa come risposta. Sempre più
si avverte l’esigenza nel consiglio direttivo di Bcsm di un’autonomia dalla
politica. Siamo passati dalle nomine di pertinenza del governo, a quelle della
maggioranza. La dialettica con l’opposizione così non va. Ci sarebbero tanti
altri metodi, discutere di una rosa di candidati, sceglierne alcuni tra nomi
acclarati. E non si tratta dell’unica anomalia, avviene anche per Rtv. Un
ulteriore limite è il fatto che poi i nominati non decadono con la maggioranza
di turno. Per questo chiediamo di sospendere la nomina per arrivare a
candidature non rigidamente appartenenti a un gruppo”.

 

 

Comma 12 – Ratifica accordi internazionali

Accettazione dello statuto dell’Agenzia internazionale
per l’energia atomica. A maggioranza.

Pasquale Valentini, segretario di Stato per gli Affari esteri: “L’accettazione è necessaria
per aderire all’accordo sull’accettazione dello statuto dell’Agenzia internazionale
per l’energia atomica. Al momento hanno aderito 157 Stati membri dell’Onu
”.

Elena
Tonnini, Rete
: “L’Agenzia
nasce per promuovere l’utilizzo dell’energia atomica per scopi pacifici e per
scoraggiare, al contempo, l’uso per motivi militari. Anche alla luce dei
recenti accadimenti internazionali mi pare che il ruolo delle organizzazioni
come l’Agenzia internazionale per l’energia atomica sia stato limitato”.

 

Adesione alla convenzione per la prevenzione e la  repressione del crimine di genocidio. A maggioranza.

Pasquale
Valentini, segretario di Stato per gli Affari esteri
: “Alla convenzione hanno attualmente aderito 141 Stati”.

Andrea
Belluzzi, Psd
: “Apprezzo la relazione del segretario di Stato
Valentini”.

Gian Matteo
Zeppa, Rete
:Valuto
positivamente questa convenzione ma mi sento di dover fare alcune
considerazioni. Dispiace che il segretario di Stato Valentini abbia parlato di
impegno periodico per i diritti umani presso le Nazioni Unite ma che, al
contempo, San Marino si sia astenuta tempo fa sul riconoscimento della
Palestina”.

 

 

Ratifica del
protocollo alla Convenzione del Consiglio d’Europa per la salvaguardia dei
diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali. A maggioranza.

Pasquale
Valentini, segretario di Stato per gli Affari esteri
: “Il protocollo prevede alcune modifiche agli ordinamenti degli Stati
aderenti per tutelare maggiormente il rispetto dei diritti dell’uomo. Oltre a
un espresso richiamo al principio di sussidiarietà, c’è un cambiamento sui
limiti d’età all’elezione di Giudice della Corte Europea dei diritti umani. E
anche la previsione di tempi più rapidi per l’azione davanti alla Corte”.

Antonella
Mularoni, Ap
: “La Corte
Europea dei diritti umani deve avere funzionamento più efficace e rapido perché
ultimamente è stata invasa da un numero enorme di ricorsi. Tutto ciò che
possiamo fare per aiutare la Corte a lavorare meglio dobbiamo farlo”.

 

Ratifica della Carta europea dell’Autonomia locale. A
maggioranza.

Pasquale
Valentini, segretario di Stato per gli Affari esteri
: “E’ stata firmata a Strasburgo nel maggio scorso. L’opportunità di aderire
alla Carta era già stata evidenziata nel 2012. San Marino in questo caso è
l’ultimo Stato che vi aderisce”.

Antonella
Mularoni, Ap
: “Non è un caso
che i microStati siano stati gli ultimi a aderire a questa Carta delle
Autonomie locali. Negli ultimi anni l’intenzione di Strasburgo è stata di
renderla fruibile anche nei Paesi molto piccoli. Ed è stato necessario studiare
la compatibilità con i regolamenti delle nostre giunte di castello”.

Roberto
Ciavatta, Rete
: “Ci preme
chiedere se questo accordo viene proposto all’Aula perché San Marino ritiene
importante accoglierlo oppure se viene presentato solo perché siamo rimasti più
o meno gli ultimi?”.

 

 

Comma 13 – Ratifica decreti delegati

Decreto
delegato 31 luglio 2013 n.105 – Proroga effetti decreto delegato 29 giugno 2010
n. 123 Fabbisogno di personale addetto a funzioni ausiliarie e di supporto
operativo nel settore pubblico Allargato. Approvato a maggioranza.

Roberto
Ciavatta, Rete
: “Non presentiamo
emendamenti, ma chiediamo alcune spiegazioni. Si discute la conferma di
incarichi e siamo favorevoli al rinnovo. E’ stata fatta una verifica sulla
necessità effettiva? Se quei posti servono non sarebbe meglio garantire
organicità? Se invece non sono indispensabile occorre ricorrere alla mobilità o
provvedere a un ampliamento dei servizi”.

Valeria
Ciavatta, Ap
: “Il fabbisogno è una
pianta organica che prevede posizioni e collocazioni e viene rinnovato ogni due
anni per legge dopo una verifica con i sindacati. La politica però ha snaturato
il contratto privatistico e fino al 2006 si sono verificate infornate
elettorali. E’ nato il fenomeno per cui venivano inserite figure incoerenti con
la funzione del contratto privatistico che è quella di ausilio. Fenomeno che
doveva essere superato con vari strumenti. La verifica è stata fatta e sono
state eliminate 30-40 posizioni, con una riduzione forte nel contratto
privatistico.

La mobilità è sempre stata attuata e nella riforma
della Pa c’è una gestione di queste risorse. Nella scorsa legislatura non c’è
stata alcuna stabilizzazione nel privatistico se non alle stesse condizioni del
pubblico impiego. Confido che il metodo non venga riesumato da governanti e
sindacati”.

Gian Carlo
Venturini, segretario di Stato per gli Affari interni
: “Non si tratta di personale totalmente precario.
Hanno già il tempo indeterminato ma ogni due anni c’è una verifica delle
posizioni. Abbiamo optato per la proroga per fare una revisione concreta, ma
non c’è alcuna intenzione di procedere a informate. Tutt’altro, il numero va
rivisto. Entro l’anno sarà pronto il fabbisogno generale per la Pa”.

 

“Decreto 104 31 luglio
2013”. Regolamento di attuazione per la disciplina delle imprese turistiche di
cui al Titolo IV della Legge 27 gennaio 2006 numero 22 “Legge quadro sul
Turismo della Repubblica San Marino”. Approvato a maggioranza.

Elena Tonnini, Rete: “Il decreto riguarda la Regolamentazione agenzia di
viaggio e tour operator. I nostri emendamenti vanno nella direzione di tentare
di eliminare la discrezionalità delle scelte del Congresso di Stato, favorendo
una maggiore trasparenza, rendendo per quanto possibile esecutivo questo
decreto. Abbiamo presentato 5 emendamenti: 1) emendamento aggiuntivo di un
comma all’articolo 4 2) emendamento modificativo all’articolo 6 comma 1 3)
emendamento modificativo articolo 17 comma 1 4) Emendamento modificativo
articolo 17 comma 3 5) Emendamento modificativo articolo 17 comma 7.

Segretario di Stato al
Turismo, Teodoro Lonfernini:
“Non
possiamo accogliere il primo emendamento e neppure l’ultimo mentre siamo
favorevoli sul fatto che la commissione esaminatrice non riceverà alcun
emolumento (emendamento modificativo dell’articolo 6 comma 1). Rete ritira
il primo emendamento. L’emendamento modificativo dell’articolo 6 comma 1 viene
approvato a maggioranza mentre gli altri 2 vengono respinti.

 

Decreto delegato 109 del
6 agosto 2013 “Regolamentazione vendita di prodotti di tabacco mediante
distributori automatici”. Decreto approvato a maggioranza.

Stefano Macina (Psd): “La norma che serve per evitare di fare nuove
pratiche a chi è già in regola con la normativa relativa a requisiti di
distributori automatici”.

 

Decreto
delegato 115 dell’8 agosto 2013 “Destinazione differenziata del territorio a
fini faunistici-venatori” e modifica degli articoli 2 e 4 del decreto delegato
10 agosto 2007 numero 98”. Decreto approvato a maggioranza.

Elena Tonnini, Rete: “Non possiamo non osservare come già in passato è
stata sollevata una problematicità evidente all’interno dell’Osservatorio che
si trova in forte squilibrio di rappresentanza. Federcaccia è rappresentata da
due esperti entrambi con diritto di voto mentre le associazioni ambientaliste e
animaliste sammarinesi hanno una singola rappresentanza. La legge stabilisce
anche che Federcaccia abbia diritto ad ulteriore rappresentante con diritto di
voto. E’ interesse di una vera democrazia garantire una corretta rappresentanza
perciò occorre andare a rivedere la composizione dell’Osservatorio. Crediamo
che un reale clima costruttivo si manifesterà solo quando verrà mantenuto un
equilibrio di vedute e rappresentanza. Chiediamo maggior uguaglianza
all’interno dell’organismo. Il nostro è un semplice appello al segretario
Fiorini affinché possa divenire organo effettivamente rappresentativo”.

Vladimiro Selva, Psd: “C’è in effetti una discrepanza nella composizione
dell’Osservatorio faunistico: ruolo associazioni all’interno dell’Osservatorio
resta però molto importante”.

Gian Nicola Berti, Ns: “L’approccio alle problematiche all’interno
dell’Osservatorio non è di tipo politico ma di tipo scientifico. Forse dovremmo
fare in modo che l’Osservatorio abbia maggiori competenze sottolineando
l’importanza della tutela delle acque. Se la collega Tonnini avesse letto più
attentamente il decreto del quale chiede lo scorporo si sarebbe accorta che con
il decreto si vanno a modificare i confini delle Zps e Zone di riserva dunque
sottoposte a tutela. Modifiche fatte in base non alle indicazioni dei
cacciatori ma di un tecnico esperto e competente”.

Gian Matteo Zeppa, Rete: “Lo stesso Selva ha riconosciuto una sorta di
discrepanza nella rappresentanza delle varie anime all’interno
dell’Osservatorio”.

Gian Carlo Venturini, Segretario
di Stato per gli Affari interni
:
“E’vero che c’è solo un rappresentante delle associazioni ambientaliste
all’interno dell’Osservatorio faunistico ma anche il Centro Naturalistico
esprime un suo rappresentante”.

Elena Tonnini, Rete: “E’vero che l’Osservatorio faunistico ha un
approccio scientifico ma questo ha diverse applicazioni e diversi punti di
vista: sarebbe importante rafforzare l’approccio scientifico delle associazioni
ambientaliste all’interno dell’Osservatorio”.

 

– Decreto delegato numero
119 del 22 agosto 2013 Modifiche alle norme in materia di patenti di guida di
cui alla Legge 30 novembre 1995 numero 134 e successive modifiche. Approvato a
maggioranza.

Paolo Crescentini, Ps: “Su questo decreto vorrei chiedere al governo alcune
precisazioni: elevare di qualche anno il tetto anagrafico per cui è possibile
consentire il conseguimento di alcune categorie di patenti potrebbe ritardare
l’avvio dell’attività lavorativa per ragazzi che, ad esempio, vorrebbero
lavorare in ditte di autotrasporti”.

Andrea Belluzzi, Psd: “Ritengo che sia opportuno cominciare a ragionare
quando si parla di patenti non più di semplici autorizzazioni amministrative,
ma di documenti che attestino idoneità a condurre veicoli. Nulla in contrario
su questa norma, ma non è l’età di una persona a determinare l’idoneità o meno
di un individuo a condurre un veicolo”.

Gian Carlo Venturini, Segretario
di Stato per gli Affari interni
: “Per
quanto riguarda le considerazioni del consigliere Crescentini posso dire che
l’introduzione di norme che vanno a modificare l’età minima per il conseguimento
delle varie categorie di patenti è una semplice attuazione di una direttiva
comunitaria. Italia l’ha recepita nei primi mesi dell’anno in corso e San
Marino si è adeguata. Sono d’accordo sul fatto che non è solo l’età a rendere
un soggetto più o meno idoneo a guidare un mezzo e che occorrerebbe fare anche
un’altra serie di valutazioni”. Proposta di modifica all’articolo 9 comma 1
in cui si dispone che la decorrenza per l’entrata in vigore della nuova
normativa slitta al primo gennaio 2014.

 

Decreto delegato 08/08/2013 n.116, Sanzioni relative
alle disposizioni della legge 20 luglio 2013 n.101 e disposizioni di raccordo
con il decreto 30 maggio 2006 n.76. Approvato a maggioranza.

Roberto Ciavatta, Rete: “Il decreto prevede sanzioni per gli operatori di uffici
che gestiscono denaro. I nostri emendamenti non indicano cifre sulle sanzioni,
ma richiedono iniziative per scoraggiare le irregolarità. Per noi i margini
sono troppo ampi”.

Claudio Felici, segretario
di Stato per le Finanze
: “Il decreto
in oggetto è richiamato alla legge 101 del 2013, all’articolo 31 ‘Sanzioni’. Si
è tenuto conto di una sanzione media, complessivamente diversi elementi hanno
portato a una tabella per 35 casi di violazione. Ritengo che le proposte fatte
dalla segreteria debbano essere mantenute, perché le sanzioni vanno viste nel
loro insieme, in un quadro di equilibrio. La riflessione comunque c’è stata”.

Roberto Ciavatta, Rete: “Secondo noi l’azione deterrente delle sanzioni
previste è irrisoria. Se lo spirito del decreto è quello di sanzionare, secondo
noi non va a segno. Prendiamo atto che questa è l’impostazione che il governo
intende tenere, ma ribadiamo che per noi i termini sanzionatori sono
assolutamente insufficiente. Ritiriamo gli emendamenti”.

 

San Marino, 23 ottobre/01

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