Consiglio Grande e Generale, lunedì 19 settembre, seduta del pomeriggio. SMNA

Consiglio Grande e Generale, lunedì 19 settembre, seduta del pomeriggio. SMNA

COMUNICATO
STAMPA

CONSIGLIO
GRANDE E GENERALE 19-21 SETTEMBRE

LUNEDI’
19 SETTEMBRE-
Seduta
del pomeriggio

La
seduta pomeridiana si conclude con l’elezione dei Capitani Reggenti
per il semestre 1° ottobre- 1° aprile. Il Consiglio Grande e
Generale elegge quindi i candidati designati a ricoprire la Suprema
Magistratura,
Fabio
Berardi, Pdcs, e Marino Riccardi, Psd.
I
lavori sono ripresi al
comma
4
,
incentrato sulla Variazione di Bilancio con l
‘approvazione
della procedura d’urgenza con 44 voti a favore, 8 contrari e un
astenuto.

L’Ufficio di Presidenza ha trovato quindi accordo per procedere alla
votazione dell’iter accelerato, con l’eliminazione di 4 articoli
considerati “più problematici”. 

Nella sua relazione al
provvedimento, il segretario di Stato per le Finanze
,
Gian Carlo Capicchioni

spiega che il disavanzo per l’esercizio 2016, previsto inizialmente
in euro 10.846.427,15 è passato, in seguito alla Variazione al
Bilancio, a euro 9.463.270,89 con una diminuzione del 12,75% circa.
“Fermo restando l’obiettivo prioritario di raggiungere l’equilibrio
di bilancio anche per il 2016- prosegue Capicchioni- in sede di
chiusura del Bilancio consuntivo 2016 si dovranno conseguire
ulteriori economie di spesa sia in conto competenza che in conto
residui per diminuire ulteriormente il disavanzo di bilancio”.
Il
dibattito sull’Assestamento viene poi interrotto, come da ordine del
giorno, per procedere all’elezione dei Capitani Reggenti e proseguirà
in seduta notturna.

Di
seguito un estratto del dibattito del pomeriggio.

Comma
4.
Progetto
di legge “Modifiche alla Legge 22 dicembre 2015 n.189 e Variazione
al Bilancio di Previsione dello Stato e degli Enti del Settore
Pubblico Allargato per l’esercizio finanziario 2016” (I lettura).
Approvata
la procedura d’urgenza con 44 voti a favore, 8 contrari e un
astenuto.

Giancarlo Capicchioni, Segretario di Stato alle Finanze

Nell’incontro con i capigruppo sono stati eliminati gli
articoli 13, 19, 22 e 26, quelli più problematici. E’ stato fatto
un emendamento sull’articolo 21.

Elena Tonnini, Rete
Riconosco la disponibilità del
governo di aver apportato diverse modifiche al testo. Non abbiamo
colto la disponibilità per inserire l’eliminazione del raddoppio
del finanziamento ai partiti. Presenteremo un emendamento a
proposito. Non voteremo la procedura d’urgenza.

Giancarlo Capicchioni, Segretario di Stato alle Finanze
legge la relazione al Pdl:Il progetto di legge presentato
contiene le disposizioni relative agli adeguamenti dei capitoli in
entrata e in uscita in funzione alle esigenze strettamente riferite
alla gestione dell’esercizio in corso del bilancio dello Stato e
degli Enti e Aziende del Settore Pubblico Allargato, alla verifica
della clausola di salvaguardia e all’adeguamento degli stanziamenti
per i capitoli di spesa relativi alle elezioni politiche generali
previste per il prossimo 20 novembre. I dati relativi alla chiusura
del Rendiconto Generale dello Stato per il 2015 definiti in seguito
all’acquisizione del dato relativo conguaglio IGR delle persone
fisiche presentato in data 30 giugno 2015 evidenziano un avanzo
d’amministrazione di euro 340.685,56 (3.895.370,69 nel 2014) a fronte
di un disavanzo stimato in sede di Variazione al Bilancio di
previsione 2015 pari ad euro 7.710.266,77. 

Il disavanzo per
l’esercizio 2016, previsto inizialmente in euro 10.846.427,15 è
passato in seguito alla presente Variazione al Bilancio a euro
9.463.270,89 con una diminuzione del 12,75% circa. Fermo restando
l’obiettivo prioritario di raggiungere l’equilibrio di bilancio anche
per il 2016, in sede di chiusura del Bilancio consuntivo 2016 si
dovranno conseguire ulteriori economie di spesa sia in conto
competenza che in conto residui per diminuire ulteriormente il
disavanzo di bilancio. Le previsioni 2016 delle entrate fiscali
relative alle imposte dirette sono state rivalutate sulla base del
dato effettivo 2015. II gettito dell’imposta Generale sui Redditi
derivante dall’entrata in vigore della Riforma Fiscale comprensivo
del conguaglio 2015 riscosso nel 2016 (pari a euro 19.038.078,23)
ammonta a euro 108.042.664,55 (-3,67% rispetto al 2014).

Le entrate IGR 2015 confermano l’entità del gettito derivante
dalla riforma fiscale che diventa strutturale senza necessità di
interventi straordinari come avvenuto negli anni passati. La
diminuzione delle entrate IGR registrata nel 2015, rispetto al 2014,
deriva principalmente dalle entrate relative al “transitorio
fiscale” riscosse nel 2014 e pari a circa euro 6.800.000. Alla
luce dei dati a disposizione, le previsioni 2016 sul capitolo 20
“Imposta generale sui redditi” sono state diminuite di euro
2.000.000 anche in considerazione dell’eliminazione della tassazione
al risparmio denominata ECOFIN che inciderà sul gettito 2016. Dai
dati delle dichiarazioni dei redditi per l’anno fiscale 2015 è
emerso inoltre un incremento dei rimborsi IGR soprattutto per le
persone giuridiche pertanto, la previsione in uscita sul capitolo
“Rimborso imposte Ufficio Tributario” è stata aumentata di
euro 800.000. Per quanto riguarda le imposte indirette, l’imposta
sulle merci importate accertata nell’esercizio 2015 è stata pari a
euro 216.175.196,79 (+0,91% rispetto al 2014 ). Per il 2016,
l’andamento dell’imposta sulle importazioni rilevato nel mese di
settembre dall’Ufficio Tributario attraverso l’imposta auto liquidata
dagli operatori economici, rispetto allo stesso mese del 2015,
evidenzia un incremento del 7% circa. E’ stata prevista una
variazione in aumento del capitolo in entrata di euro 10.500.000.
Sul lato dell’uscita, la comparazione dei dati registra negli ultimi
anni un aumento costante dei rimborsi all’esportazione rispetto
all’imposta in importazione (+4% circa). 

Al contempo si evidenzia che
da una macro analisi delle tipologie di licenze degli operatori
l’incremento, ad oggi, dell’aumento dei rimborsi sembra concentrarsi
maggiormente nei settori dei manifatturiero/produttivo/industriale e
nell’intermediazione commerciale di beni, che riesportano i beni con
conseguente rimborso dell’imposta monofase all’esportazione.
Pertanto, la variazione in uscita è prevista per il 2016 in euro
15.500.000. Il predetto capitolo include anche i rimborsi per la San
Marino Card, il contributo progetto carburanti, i rimborsi accise e
rimborsi monofase sui prodotti petroliferi. Tali rimborsi
rappresentano un’uscita di circa euro 10 milioni annui, in
tendenziale aumento. 

E’ prevista inoltre una variazione in aumento di
euro 2.400.000 sul capitolo “Accantonamento integrativo per
rimborso imposta sulle importazioni” per i rimborsi riferiti
agli anni precedenti. Di conseguenza con le variazioni in entrata e
in uscita apportate sui capitoli dell’imposta sulle merci importate,
il differenziale 2016 viene previsto in euro 59.500.000. I
trasferimenti al Settore Pubblico Allargato per gli Enti e le Aziende
sono stati variati in diminuzione, fatta eccezione del trasferimento
all’Istituto per la Sicurezza Sociale per il settore previdenziale
che comporterà per il 2016 una maggiore spesa di ulteriori euro
2.000.000 sul capitolo “Oneri a carico dello Stato per la
gestione fondo lavoratori dipendenti”, il cui stanziamento 2016
passa così da 17 a 19 milioni. 

Inoltre, sempre per i trasferimenti
all’Istituto per la Sicurezza Sociale è prevista una variazione in
aumento sul capitolo “Fondo di dotazione per assistenza
sanitaria e per finanziamento servizio socio sanitario” per euro
2.500.000, il cui stanziamento 2016 passa da 64.000.000 a 66.500.000.
Riguardo agli Enti ed Aziende Autonome, si rileva in entrata il
maggior utile dell’Azienda Autonoma dei Servizi Pubblici per euro
1.400.000 (da 6.970.000,00 a 8.370.000). Le maggiori entrate previste
daIl’A.A.S.S. sono dovute principalmente ai maggiori proventi da
distribuzione energia elettrica e gas metano che vengono destinate
per la maggior parte all’autofinanziamento degli investimenti
deIl’A.A.S.S. e al maggior utile trasferito allo Stato; gli
investimenti finanziati con le proprie riserve passano da euro
10.300.000 a14.800.000. 

In sede di variazione al bilancio si è
provveduto alla verifica delle somme non ancora impegnate in
relazione all’andamento delle entrate e degli obiettivi di bilancio.
Le somme riferite alla clausola di salvaguardia che sono state
oggetto di variazione in diminuzione, che costituiranno economia di
spesa, ammontano complessivamente a euro 1.716.630,27. Lo schema del
Bilancio di Previsione dello Stato per l’esercizio 2016, in seguito
alla Variazione di bilancio, presenta nel complesso un totale delle
entrate e delle uscite, comprese le partite di giro, pari a euro
556.100.633,83 (+ 3,77%).

La previsione assestata 2016 “Entrate derivanti
dall’accensione di mutui e prestiti”, contiene al suo interno lo
stanziamento di euro 10.000.000 relativo alla sottoscrizione dei
Titoli del debito pubblico, compensato interamente dallo stanziamento
in uscita per analogo importo nel Titolo “Spese in conto
capitale”, “Fondo di dotazione A.A.S.L.P per finanziamento
legge di spesa per realizzazione di infrastrutture ed opere pubbliche
sul territorio”. I titoli del debito pubblico sono stati emessi,
per un importo nominale di euro10.000.000 e sono stati interamente
sottoscritti. II totale delle variazioni positive in entrata,
incluse le partite di giro, ammontano a euro 25.274.028,66; il totale
delle variazioni negative, incluse le partite di giro ammontano a
euro 5.066.556,26 di cui 1.383.156,26 per diminuzione del capitolo
“Accensione di mutuo a pareggio del bilancio”. 

Pertanto,
l’accensione del mutuo a pareggio di bilancio previsto per il 2016 in
seguito alle variazioni apportate con il presente progetto, passa da
euro 10.846.427,15 a euro 9.463.270,89. Le principali variazioni in
uscita per l’esercizio 2016 interessano adeguamenti strettamente
funzionali all’operatività dell’Amministrazione ed alla verifica
della clausola di salvaguardia. Le variazioni positive in uscita
complessivamente, comprese le partite di giro, ammontano a euro
33.568.859,74; mentre le variazioni negative, comprese le partite di
giro ammontano a euro 13.361.387,34.

Luigi Mazza, Pdcs
Sono stati esclusi interventi
importanti che riguardavano però una gestione di tipo intermedio.
Emergono comunque dati significativi della politica portata avanti in
questi anni. Viene ridotta la componente negativa da 10 a 9 milioni.
Il Segretario ha mantenuto una visione prudente nell’assestamento,
il consuntivo sarà migliorativo rispetto a questo. A volte essere
più audaci nell’esporre i dati consentirebbe però una lettura più
fedele all’economia. Questo assestamento di bilancio ci indica una
tendenza chiara: siamo riusciti a ridurre l’entità delle uscite.
Rispetto a qualche anno fa c’è maggiore stabilità. La spesa
corrente è stata ridotta. C’è una forte incidenza della spesa
corrente rispetto a quella in conto capitale. Ma non poteva essere
diversamente, perché andavano diminuite le uscite. Sarebbe stato
importante introdurre l’articolo sul comitato di sorveglianza sul
credito d’imposta. Ciò incide direttamente sulle entrate di
bilancio. Esprimiamo parere favorevole al progetto di legge. Per
alcuni articoli poteva esserci da parte dell’opposizione maggiore
sensibilità.

Vladimiro Selva, Psd
I dati confermano la bontà di
alcune scelte fatte durante la legislatura. Il risultato non è
eccezionale, ma in parte è frutto di un atteggiamento prudente. Il
livello di monitoraggio sulla spesa è molto alto. Chiudere dopo 4
anni con un segno negativo rispetto alle aspettative non è una
soddisfazione completa. C’è stato un grande lavoro ma le
aspettative erano diverse. Si è tentato in tutti i modi un confronto
sul progetto di legge sull’IGC per un’imposta equa e neutra,
serviva una modifica, la monofase per alcuni settori è utile, per
altri è un freno per lo sviluppo. Andava fatto, ma per mancanza di
fiducia o per timori, e qui mi rivolgo all’alleato di governo con i
numeri maggiori, c’è stata inconcludenza su questo tema.

In termini di riduzione della spesa il risultato c’è. Ringrazio
il Segretario, che in questi anni ha subìto attacchi scorretti e
interessati. Con questo assestamento ha dimostrato di nuovo la bontà
del suo lavoro e del suo staff.

Tony Margiotta, Su
Sono stati cancellati alcuni
articoli. Ora ci troviamo a dover discutere un assestamento di
bilancio tecnico, dove ci sono dei budget, delle voci che vengono
spostate per migliorare. Mi soffermo sull’articolo politico di
discussione, il 10, sul finanziamento ai partiti. Come coalizione
abbiamo presentato una serie di emendamenti, anzi uno, con relativi
subordini. Vista la situazione economica critica del Paese, crediamo
non sia necessario, e che ciò sia un segnale per la comunità, il
raddoppio finanziario da parte dello Stato per i movimenti e i
partiti politici. In questo momento particolare, in cui le casse
dello Stato non si trovano in una situazione felice, è importante
che la politica dia un messaggio chiaro.

Andrea Zafferani, C10
Vengono aumentate alcune spese non
limitabili, se non con riforme che sono mancate. Mi riferisco alla
riforma previdenziale. Finanziare con i debiti degli investimenti che
producono sviluppo economico è un conto, farlo per investimenti
utili ma che non danno un ritorno alla comunità è un altro conto.
Siamo abituati a finanziare tutto a debito, questa cosa mi preoccupa
molto. Sulle entrate c’è un incremento importante, spero sia
indice di ripartenza dell’economia. Sul finanziamento per la
campagna elettorale noi pensiamo che in questo momento il tema vada
affrontato con responsabilità nell’ottica di abolire il raddoppio.
Dobbiamo fare capire alla cittadinanza che la politica ritiene
necessario risparmiare le risorse dove possibile. Il raddoppio porta
ad alcuni partiti circa 400mila euro. Tutti questi soldi non servono.
Diverso è il tema del contributo ordinario.

Nicola Selva, Upr
L’Assestamento
di bilancio evidenzia come non sia stato fatto abbastanza sul fronte
dell’equilibrio dei conti pubblici. E’ stato tagliato molto ma non
come indicato dallo spending team, e non si è investito abbastanza
per lo sviluppo. Bisogna investire veramente con un’idea precisa
dello sviluppo che si vuole dare al Paese. Sono molto preoccupato
perché questo non è stato fatto e l’Assestamento di bilancio
conferma i problemi esistenti a bilancio.

Andrea Belluzzi, Psd
Il
segretario di Stato Capicchioni si è caratterizzato per la prudenza
e la cautela esercitata nella sua politica e questo Assestamento lo
conferma. Vorrei sottolineare come nel Bilancio ci siano settori che
portano ad incrementi delle entrate, per esempio l’Autorità per
l’aviazione, ci sono quindi settori di nicchia su cui puntare e su
cui scommettere fino in fondo. Credo poi che le entrate dell’imposta
speciale sui carburanti, che ha registrato un forte incremento,
possano essere utilizzare per la Smac la cui gestione ha dei costi.
Mi auguro si possa arrivare alla Smac 0.2, il suo sviluppo
tecnologico è una sfida da cogliere.

Marco Gatti, Pdcs

Credo il dibattito sull’Assestamento debba aprire una riflessione
sulla politica che vogliamo. Vogliamo che i partiti abbiano degli
sponsor come avviene in molti altri Paesi, o che siano indipendenti?
Vogliamo poi una politica di qualità? Perché il tempo che
dedichiamo qui viene comunque sottratto al nostro lavoro. Forse il
discorso sul contributo ai partiti e quindi sulla riduzione dei costi
della politica poteva essere affrontato nel Regolamento consigliare
che non si è riusciti a portare a conclusione in questa legislatura.
Una riflessione su un regolamento più moderno e con tempi ridotti
avrebbe sicuramente portato a una riduzione importante dei costi
della politica.

Gian Matteo
Zeppa, Rete

A consigliere Gatti chiedo di dire chi e che cosa abbia bloccato il
regolamento consiliare. E gli ricordo che qui non si parla di
finanziamento ai partiti ma di annullare il raddoppio del contributo
elettorale, quel milione e rotti di euro sarebbero infatti destinati
ad altro necessario per il Paese. Sarebbe un bel segnale per la
cittadinanza.

San
Marino, 19 SETTEMBRE 2016/02

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