Consiglio Grande e Generale: seduta pomeridiana di venerdì 23 aprile

Consiglio Grande e Generale: seduta pomeridiana di venerdì 23 aprile

COMUNICATO STAMPA

             

CONSIGLIO GRANDE E GENERALE, SESSIONE 23-30 APRILE

 

– Venerdì 23 aprile- Seduta del pomeriggio

 

            Prosegue il dibattito consiliare al comma comunicazioni  per l’intera seduta del pomeriggio, con in primo piano sempre i fatti di via Giacomini su cui Libera e Rf presentano un secondo ordine del giorno di censura, in particolare nei confronti del Segretario di Stato alla Sanità, Roberto Ciavatta, e del direttore sanitario dell’Iss, Sergio Rabini.

Alla fine della seduta sono messi ai voti tre degli Ordini del giorno presentati.

Viene approvato all’unanimità l’Odg su Patrick Zaki, promosso dai consiglieri di Rete Zonzini e Reffi, sottoscritto e sostenuto da tutti i gruppi consiliari. L’Odg è volto a dare mandato al Congresso di Stato di attivarsi presso gli organismi internazionali “per promuovere lo stato di diritto e il rispetto del diritto internazionale, per contrastare l’uso della tortura e per promuovere la difesa dei diritti e della dignità umana”, facendo riferimento in particolare al caso Zaki.

Respinti invece i due Odg presentati da Libera e Repubblica futura  1) per censurare, i partecipanti istituzionali presenti all’evento organizzato il 1° aprile in via Gino Giacomini e per esprimere solidarietà alla cittadinanza e riconoscenza agli operatori sanitari e socio-sanitari; 2) per censurare il Sds di Stato Roberto Ciavatta e il direttore sanitario Iss, Sergio Rabini “per irresponsabilità dei comportamenti assunti che pregiudicano non solo la credibilità dei singoli, ma anche quelle delle istituzioni che rappresentano e cui i cittadini guardano nel particolare momento che stiamo vivendo”.  Nelle dichiarazioni annunciano di non partecipare al voto di entrambi i testi i consiglieri di Domani Motus liberi, ritenendo i fatti in questione una iniziativa non politica. Pdcs, Npr e Rete respingono gli Odg giudicandoli mera strumentalizzazione politica.  

            Sono rinviati infine alla prossima sessione consiliare, in un dibattito dedicato, gli Odg sulla scuola presentati dall’opposizione: 1) il primo di Rf per impegnare il Congresso di Stato a sospendere ogni decisione circa la cessazione dell’attività scolastica del plesso “La Sorgente” ; 2)  il secondo presentato da Rf e Libera per invitare il Congresso di Stato a dare mandato agli organismi preposti “per la valutazione dell’adesione delle scuole sammarinesi al network delle scuole Unesco, organizzando sul tema incontri, seminari e altre attività informative”.

 

Di seguito un estratto della prima parte del dibattito del pomeriggio al comma Comunicazioni.

 

Comma 1. Comunicazioni

Miriam Farinelli, Rf

Voglio porre l’accento su come è stata gestita la questione dei ‘fatti di via Giacomini’: prima lunghi silenzi da parte dei partecipanti, eccetto due che hanno fatto ammenda, per poi sfociare in una miriade di scuse, le più varie e più sciocche. Tra le forze politiche Rete ha censurato la non adeguatezza dei comportamenti e ha chiesto scusa, ma non l’hanno fatto tutti i diretti interessati. Siamo tutti uomini e possiamo sbagliare, ciò che fa la differenza è la capacità di chiedere scusa ai cittadini. E bisogna farlo personalmente e non schermati dalla forza politica cui si appartiene. I cittadini si sono sentiti presi in giro e sbeffeggiati. Noi siamo eletti dai cittadini che ripongono in noi la nostra fiducia. La maggioranza non se la deve vedere con l’opposizione, ma in primis con i cittadini che votano e hanno avuto il coraggio di manifestare per il paese il loro disappunto. Forse scuse tempestive non avrebbero portato alla situazione di oggi. I cittadini non dimenticheranno.

Andrea Belluzzi, Sds Cultura e Istruzione

Intervengo per comunicare sul risultato delle istanze d’Arengo che, anche grazie al confronto con la Reggenza, si è convenuto che nel prossimo Consiglio di maggio si tratteranno le istanze sulla scuola e la scelta sulla scuola elementare “La Sorgente”. E prendendo atto e spunto dall’Odg presentato da Rf si potrebbe aprire nel prossimo Consiglio un Comma che tenga conto di quell’Odg e per fare una bella discussione articolata sul tema della scuola e sulle sue prospettive. Anche alla luce di quello che già nel Consiglio precedente avevo denunciato come problema relativo al calo demografico. Siamo convinti delle scelte che stiamo facendo che hanno fondamenta solide, rispettiamo e ringraziamo i cittadini che hanno formulato l’istanza d’Arengo su cui faremo la discussione, la politica in aula si assumerà le sue scelte e le sue responsabilità, cosa che già facciamo.

Invito tutti i consiglieri a intervenire sulla campagna di vaccinazione e a sottolineare l’importanza dell’ desione più alta possibile, se i contagi stanno calando è per il combinato disposto di misure intraprese e dei buoni risultati della campagna di vaccinazione. La scuola ha dato il buon esempio aderendo nella misura del 94% alla vaccinazione. Vorrei rivolgermi a quel 6% che ancora non ha aderito come gli altri: è il momento di farlo.

Vladimiro Selva, Libera

Se, come è accaduto, chi ha il compito di dettare regole difficili da sostenere non dà l’esempio di rispettarle e se -per quanto nella vita privata- non dà dimostrazione di autorevolezza nel ricoprire determinati ruoli si crea una difficoltà che si aggiunge alle tante che il paese sta affrontando.

Anche io ho apprezzato le scuse dei due consiglieri d Rete che si sono messi di fronte alla propria resaponsabilità, diversamente da altri presenti. Crediamo che sebbene si imputi all’opposizione che si voglia cavalcare la situazione, sia davvero la cittadinanza ad averne sofferto.

Le riforme strutturali di cui da anni si parla: nel momento in cui si è avuta la  consapevolezza di non riuscire a portarle avanti nella scorsa legislatura, ne abbiamo preso le conseguenze. Oggi vi ritrovate ad affrontare gli stessi problemi e se ad inizio legislatura c’erano speranze che certi passaggi si riuscisse a farli, quella speranza dopo un anno e mezzo di governo si è affievolita, certi argomenti non sono stati neanche affrontati.

Pasquale Valentini, Pdcs

Ho deciso di intervenire, magari deluderò perché non interverrò su tutti i temi posti, ma vorrei cercare di superare una situazioe che a me crea insoddisfazione. La provo quando sento che la maggioranza cerca di giustificare anche quello che è non sempre giustificabile. E la provo anche quando sento l’opposizione che si strappa le vesti per quella che definisce ‘arroganza’ di maggioranza e governo, dimenticando tutti gli atti di arroganza di cui a ruoli inveritti è stata protagonista. Non mi consola il detto ‘ne ho prese molte, ma ne ho date tanto’, non è che alla fine di questi dibattiti si può essere soddisfatti. Diversi consiglirri hanno espresso pubblicamente e altri no che questa insoddisfzione accomuna tanti in quest’aula. Se siamo sinceri, dobbiamo prendere sul serio questa questione. Questa è la degenerazione della politica, la politica non è così.

La prima questione che dovremo prendere sul serio è il rispetto del ruolo e delle istituzioni che siamo chiamati a servire. Parlo di noi, del Consiglio Grande e Generale, a me sembra che sia esautorato sempre più- e non da questa legislatura- dal ruolo di indirizzo che gli spetta. L’indirizzo di cosa e come fare deve venire dal Consiglio. C’è bisogno di un maggior coinvolgimento del Consiglio ed è un problema della maggioranza e dell’opposizione. Se uno vuole essere consigliere, ma non poter svolgere il suo ruolo, bisogna che questo tipo di responsabilità emerga. Se non emerge, vuol dire che sta bene così, allora contribuiamo a quella deriva.  Non ci può essere nessuno di noi che dica che non sa da dove nascono le decisioni e perché. Se questa vicenda ci sta veramente a cuore, non ci possiamo nascondere neanche dietro la retorica. 

Michela Pelliccioni, Dml

Sui fatti di via Giacomini condivido pienamente la scelta fatta dai cosiglieri che hanno immediatamente posto le proprie scuse, sicuramente è stato un evento inopportuno ma non ritengo giusto farla diventare questa una questione di irresponsabilità della maggioranza, che ha invece bisogno di procedere celermente sulle riforme di cui ha bisogno il paese. Mi hanno ferito le parole di chi ha gridato il ‘tutti a casa’. L’analisi obiettiva dell’accaduto non deve mescolare i piani, è fondamentale non amplificare in maniera esasperata la rabbia nella popolazione, soprattutto in questo momento. Qual è il bene del paese? La politica deve dare attezione ai segnali che arrivano dal tessuto sociale.

Luca Boschi, Libera

Lancio un appello chiaro da parte di tutta Libera alla cittadinanza: chi non ha provveduto si attivi per aderire alla campagna vaccinale, l’unico strumento per poter ripartire con una vita normale che ci permetta di affrontare anche la seconda crisi, quella economica.

Arriviamo all’argometo del giorno al paralogismo (ovvero al ragionamento sbagliato della porchetta). Perchè sbagliato? Perchè siamo in un periodo particolare, a molti cittadini sarebbe piaciuto festeggiare. Sapete quanti matrimoni sono stati festeggiati in questi mesi? Tutti pretendiamo le scuse.

Chi doveva dare l’esempio e ci doveva portare fuori dalla pandemia festeggia in piazza quindi si è persa fiducia e autorevolezza, noi crediamo non abbiate l’autorevolezza per portare avanti il vostro programma.

Npr: siamo abituati a scontri pesanti tra Bronzetti e Sds Pedini sulla relazione della Commissione di inchiesta Cis, c’è stato poi l’altro giorno il comunicato terribile dell’ex partito socialista, è in atto una guerra intestina per chi rimanga al governo. Tutti hanno paura di perdere la poltrona. Non ve ne frega niente di cosa succederà al paese.

Alessandro Cardelli, Pdcs

Ascoltando il comma comunicazioni odierno mi sembra di essere in un’Aula dove c’è grossa distanza rispetto ai problemi che vive la cittadinanza. Mi pongo una prima domanda, se l’opposizione si rende conto che si sta passando una giornata intera a commentare su fatti che di politico non hanno niente. Credo i problemi politici siano diversi. Se oggi l’opposizione ha come unico argomento una festa non politica e non organizzata vuole dire che allor il paese è a posto e non ha problemi economici e sanitari. Credo che qua dentro si debba occupare invece il tempo a parlare del Paese e del suo futuro, chi ci ascolta alla radio vive problemi economici e sanitaria.  Noi come politici, nel continuare a gettare fango su una cosa che io- lo confesso- minimizzo, (perché sicuramente c’è stata una leggerezza, ma quello che ho sentito è esagerato), così non facciamo gli interessi del paese e dei cittadini. Mi fa specie che si dica ‘oggi certifichiamo la fine del governo’, o forse vive in un altro paese. Credo invece la situazione sia quella di un paese in cui il 55% della popolazione si è vaccinato e dove il 37,77% si è vaccinato, mentre nel resto dell’Europa le percentuali sono la metà più basse? Credo questo dibattito oggi debba occuparsi su cosa fare per partire nei prossimi mesi. E’ leggittimo dire che un errore c’è stato, ma non ci si può arrampicare sugli specchi.

Andrea Zafferani, Rf

Questa mattina alcuni consiglieri si sono sperticati in elogi sui risultati raggiunti quest’anno dal governo, ma c’è una pandemia in corso e non si possono non leggere certi dati. Dal bollettino di statistica si evidenziano alcune dinamiche: sta calando il tasso di occupazione interna, nonostante le politiche protezionistiche attivate, e sta calando il dato di partecipazione interna, significa che le persone non lo cercano nemmeno più il lavoro, da almeno un anno. Sono dinamiche da analizzare.

Secondo punto: questi consigliaeri nel loro tessere lodi sperticate hanno letto in maniera distorta il report di Fitch che ci ha mantenuto outlook negatativo perchè “riflette l’incertezza sull’efficacia della strategia del governo per ridurre in modo significativo la vulnerabilità del sistema finanziario, in particolare il livello elevato dei crediti non performanti, e ottenere il consolidamento fiscale”. Quindi la propoganda dispensata a pieni mani viene clamorosamente smentita da questa frase che giustifica l’upgrade negativo mantenuto.  I rappresentanti del mondo imprenditoriale e sindacale ci parlano di assenza di qualunque progetto concreto su riforme, di incapacità di sostenere l’economia e i lavoratori con strumenti economici adeguati nell’anno pandemico.

Sulle future assunzione del polo moda che non riuscite a gestire: sono stato smantellati i percorsi formativi delle risorse umane dei disoccupati sammarinesi impostati nella passata legislatura per far sì che questo investimento potesse diventare occupazione. Oggi il polo sta per aprire e i sammarinesi non sono pronti per ricoprire mansioni che richiedono una certa qualificazione. Esito finale sarà visibile nei prossimi mesi. Mi sembra un po’ tremendo voler far passare poi che i sammarinesi siano vagabondi.

La vicenda del primo aprile è ancora una ferita aperta. Dolcini e altri dicono che è un fatto personale, non politico, e che i presenti ne risponderanno ai loro elettori. Però in questa vicenda sono state coinvolte anche figure protagoniste in prima linea nella definizione dei modelli di comportamenti delle limitazioni e nella gestione sanitaria del paese contro la pandemia: il Sds Ciavatta e il direttore sanitario Iss Rabini, le due figure più gravemente coinvolte in questa vicenda. Diventa politico perché mette in discussione la credibilità di quello che le istituzioni dicono e inducono a comportamenti non positivi nella cittadinanza.

Paolo Rondelli, Rete

Una comunicazione di servizio: partiremo con il collega Muratori come osservatori Osce per domenica in Albania. Nel corso di questa giornata ho scoperto un’ampia conoscenza della Bibbia in quest’Aula, visto le numerosi citazioni bibliche in riferimento a un episodio contemporaneo. Di contro mi viene una riflessione che caratterizzava alcuni miei pensieri di qualche anno fa, prima di questa legislatura: ma come mai alcuni esponenti politici non si indignano per la svendita in atto di un paese? Non si indignano per la  svendita di Cassa di risparmio, non  indignano della presenza e della influenza di alcuni personaggi nella gestione della situazione bancaria del Paese? Erano i miei pensieri di qualche anno fa e mi stupisco di sentire una indignazione maggiore o una nuova indignazione per un fatto sì inopportuno, ma certamente meno grave di una disfatta bancaria o su altri fronti che hanno portato il paese a una situazione di quasi disastro cui occorre porre rimedio. Questi temi li affronteremo in specifici provvedimenti che saranno portati in Aula, sottolineo l’aspetto importante di questa sessione consiliare, oltre numerosi decreti ci sono 10 Pdl tra prima e seconda lettura, una consistente attività di proposta e gestione legislativa che mi fa ben sperare per le prossime sessioni. Siamo a fine aprile e bisogna attuare alcuni passaggi fondamentali per l’ammodernamento dello Stato e delle sue strutture.

Nicola Renzi, Rf

Se ci sono colpe ravvisabili nel festino di via Giacomini la colpa è dell’opposizione, c’è un  complotto e una regia occulta che evidentemente ha trascinato alcuni consiglieri di maggioraza dal pranzo reggenziale in via Giacomii e li ha costretti con la forza dentro un locale per degustare alimenti offerti dalla macelleria…Signori, iniziamo a dire le cose come stanno: se dopo aver fatto ‘l’aperitivino’, il pranzo pseudomatrimoniale aveste voluto vedervi dentro casa di un amico, ancorchè fosse contro le vostre norme, e foste stati appartati, la nostra cittadinanza lo avrebbe anche tollerato. Non è stato tanto il festino a far arrabbiare le persone, ma il disprezzo manifesto della loro intelligenze e dignità. Noi tutti abbiamo rinunciato a qualcosa cercando di seguire il più possibile le regole. Ma quello che ha fatto indignare è la vostra mancanza di modestia e senza comprendere che avete fatto l’ennesimo oltraggio alla capacità di sopportazione della cittadinanza.

Do lettura di un Odg presentato unitamente al gruppo di Libera

Il Consiglio Grande e Generale,

preso atto con sconcerto dei fatti svolti in via Giacomini lo scorso 1° aprile, in cui numerso ospiti hanno deciso di proseguire i festeggiamenti un in contesto non autorizzato, in un locale adibito a deposito di un’attività commericale, considerato drammatico il periodo che la popolazione sta vivendo per la pandemia da Covid 19 che sta continuando a dare dolore e sacrificio, viste le disposizione di legge susseguitesi nei mesi, con diverse gradazioni dei divieti, per contenere la diffusione del virus, rilevato che in tale momento aggregativo si sono presentati comportamenti  in contrasto con il rispetto di tali norme, ma anche situazioni di potenziali rischi,

alla luce delle dichiarazioni susseguite nei mesi e anche a ridosso del 1° aprile da parte dell’autorità preposta alla gestione in prima linea della pandemia- autorità politiche e sanitarie- comprendendo appieno lo sgomento dei cittadini costretti da mesi a subire limitazioni nello sforzo collettivo per superare la fase storica e hanno mostrato sdegno in un comportamento in contrasto dal comune buon senso;

appreso della presenza a questo evento, giudicato per lo meno inopportuno, dalle forze politiche tra gli altri di due massimi protagonisti della gestione sanitarie delle emergenza e dei ripetuti appelli alla responsabilità, ovvero il Sds alla Sanità e del direttore sanitario Iss, rispettivamente Roberto Ciavatta e Sergio Rabini, registrate le prese di posizioni di entrambi successive all’evento, ritenendole inadeguate rispetto al necessario rispetto e al ruolo che ricoprono, rimarcando distanza da quanto ripetutamente imposto ai cittadini e dai comportamenti individuali assunti,

Censura il Sds alla Sanità e il direttore sanitario Iss per irresponsabilità dei comportamenti assunti che pregiudicano non solo la credibilità dei singoli, ma anche quelle delle istituzioni che rappresentano cui i cittadini guardano nel particolare momento che stiamo vivendo. 

(…)

 

Repubblica di San Marino, 23 Aprile 2021/02

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy