Come già all’inizio della precedente legislatura, dopo istanze d’arengo, articoli vari e lettere aperte, si rinnova l’appello perché almeno un Consigliere della Repubblica di San Marino decida di non voler subire l’umiliazione di far parte di un parlamento di uno Stato in cui non vengono compilati gli atti: c’è solo una registrazione del sonoro e non se ne consente l’uso pubblico.
‘ Il Commissario per i Diritti Umani del Consiglio d’Europa, Thomas Hammarberg, forse non sa che nella Repubblica di San Marino, le sedute del Consiglio Grande e Generale, cioè del parlamento, non vengono verbalizzate.
Altrimenti un suo richiamo su questo argomento avrebbe preceduto altri richiami: libertà di stampa, difensore civico, eccetera. ‘
Vedi articolo-appello di Marino Cecchetti pubblicato oggi su L’Informazione di San Marino