L’informazione di San Marino: L’editore riminese nel mirino di Finanza e Procura: avrebbe stornato fondi per l’editoria in altre attività / Bufera giudiziaria su la “Voce” / Gianni Celli indagato per truffa / Aperto un fascicolo dalla Procura di Rimini per truffa aggravata ai danni dello Stato a carico di Gianni Celli, amministratore delegato e presidente della società “Editrice La Voce srl”
Bufera giudiziaria sul quotidiano la Voce di Romagna. La Procura di Rimini ha aperto un fascicolo per truffa aggravata ai danni dello Stato a carico di Gianni Celli, amministratore delegato e presidente della società “Editrice La Voce srl” che fino a poco tempo fa era proprietaria della testata dell’omonimo giornale riminese (ora a gestire il quotidiano c’è una nuova società, il cui amministratore è Nicola Celli, figlio di Gianni, dove è passata solo una parte dei giornalisti. Per gli altri, invece, è stata richiesta alla Regione Emilia Romagna la cassa integrazione: operazione questa fortemente contestata dal sindacato emiliano-romagnolo dei giornalisti, Aser).
Secondo l’indagine condotta dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Rimini e coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica, Luca Bertuzzi, milioni di euro di erogazioni pubbliche, nel caso specifico i contributi statali destinati all’editoria, sarebbero stati stornati ad altre società. (…)