La Serenissima: L’argomento sarà portato nella sessione di maggio del Consiglio Grande e Generale / Claudio Felici e Stefano Macina rassegnano le dimissioni dall’Aula / Dopo le tre dimissioni dell’Upr ora deve sostituir e due consiglieri anche il Psd
Altre due vittime eccellenti costrette a lasciare l’Aula del Consiglio Grande e Generale a causa della maxi inchiesta sul “conto Mazzini”. Come era già successo per gli ex consiglieri Giovanni Lonfernini, Pier Marino Mularoni e Gian Marco Marcucci (che hanno lasciato anche il loro movimento, l’Upr), come annunciato e prevedibile dopo il rinvio a giudizio di un paio di giorni fa, arrivano le dimissioni anche di Claudio Felici e Stefano Macina, entrambi esponenti di punta del Partito dei socialisti e dei democratici. Ieri mattina la formalizzazione di quanto era ormai già una certezza dopo che all’ultimo congresso del Psd era stata inserito nel codice etico proprio un articolo che riguarda le dimissioni in caso di rinvii a giudizio.
E così ieri mattina si sono recati a Palazzo Pubblico per consegnare ai Capitani Reggenti Andrea Belluzzi e Roberto Venturini, le lettere di dimissioni.
Questa volta quindi a dover sostiuire in Aula dei consiglieri sarà la maggioranza, mentre alcuni mesi fa era toccato all’opposizione. (…)