Lucia Paci – Corriere Romagna: Violentate e pestate a sangue per prostituirsi dieci ragazze si ribellano al loro aguzzino / In manette un bulgaro di 36 anni denunciato alla polizia da un gruppo di connazionali / Le giovani erano state reclutate nel loro Paese di origine con la promessa di un lavoro a Rimini
RIMINI. Costrette a prostituirsi, picchiate, violentate e minacciate di morte. Alcune giovani donne bulgare hanno passato mesi da incubo, ridotte praticamente in schiavitù dovendo subire ogni genere di sopruso da un loro connazionale 36enne. Fino a quando hanno deciso di denunciare ciò che stava accadendo alla polizia. Al termine dell’indagine lo straniero è stato arrestato, giovedì, dagli uomini della squadra mobile. Dovrà rispondere di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e violenza sessuale. Dai riscontri investigativi è emerso che l’uomo sfruttava le donne, circa una decina, reclutate nel suo paese di origine, costringendole a prostituirsi prima in strada e poi in un appartamento a Torre Pedrera, nella zona di Rimini nord. Le aveva attirate in Italia con la prospettiva di un lavoro e, aggrappandosi a questa speranza, le ragazze avevano deciso di partire. Appena arrivate in Riviera, però, le giovani hanno dovuto fare i conti con la reale “occupazion e” che lo sfruttatore aveva riservato per loro. (…)