Contro i critici delle fuoruscite dalla Dc

Contro i critici delle fuoruscite dalla Dc

COMUNICATO

Che la politica sammarinese abbia raggiunto un livello di schizofrenia talmente elevato da preoccupare la cittadinanza è un dato di fatto. Che però, in questo scenario, ci sia anche chi arriva a confondere ancora di più la realtà delle cose, per cercare di rendere meno vacillante la propria posizione politica, è quantomeno desolante. Ma succede anche questo!

Dopo un ulteriore strappo avvenuto in questi giorni in casa democristiana, sono state infatti riesumate, nei nostri confronti, accuse e letture riconducibili a dietrologie palesemente farisaiche, ma che, evidentemente, si dimostrano utili per addurre fin troppo facili pretesti di fronte alla degenerazione di una crisi che, per il P.D.C.S., pare sempre più grave e irreversibile. E’ così che il Segretario Politico di quel Partito, in un comprensibile e imbarazzante stato di difficoltà, rispolvera la graduatoria dei buoni e dei cattivi.

Sulla buona fede di Valentini nessuno ha mai sollevato dubbi. Ma il fatto di continuare a sostenere che i problemi sono solo di chi esce, ritenendo la propria posizione al di sopra di qualsiasi dubbio o responsabilità, risulta sospetto, un tantino miope e del tutto infantile.


Il Segretario del P.D.C.S., dal momento della sua elezione, ha infatti applicato in maniera sistematica la politica dello struzzo, evitando di affrontare i problemi reali, da noi denunciati da tempo, che affliggono il suo Partito, arrivando addirittura a strumentalizzare affermazioni in alcun modo riconducibili ai Democratici di Centro, i quali non hanno interessi di bottega da difendere e, men che meno, promesse o pressioni a cui sottostare. Se altri le hanno evocate, non lo hanno fatto certo per nostro conto e, anzi, non sarebbe male che, una volta per tutte, ne svelassero l’origine e il carattere.

A chi si erge a custode dei sacri valori democristiani – che noi non abbiamo mai ripudiato né intendiamo farlo – e ad apostolo delle battaglie combattute dall’interno non è forse male ricordare che vicende inquietanti e compromettenti da un punto di vista morale, quale quella legata alle evidenti contiguità tra dirigenti democristiani e l’agente segreto Scaramella, e l’intreccio sempre più profondo fra politica e affari non depongono certo in favore della testimonianza di principi quali l’onestà, la trasparenza e lo spirito di servizio, né consentono, data la disparità degli strumenti a disposizione, qualsiasi possibilità di dialogo o di confronto con chi conosce solo le regole dell’egemonia e del potere autoreferenziale. Ce ne siamo perciò andati per queste ragioni, convinti, allora e più che mai oggi, di aver fatto la scelta giusta e, con buona pace dei richiami insistiti alla base, noi ci misuriamo ogni giorno non solo con questa stessa base, ma con tutti i sammarinesi che hanno compreso le nostre buone ragioni e ci seguono sempre più numerosi.

San Marino, 8 giugno 2007

IL GRUPPO DEI DEMOCRATICI DI CENTRO

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