A suo tempo molto clamore – tanto da provocarne il dimissionamento – suscitò nella Repubblica
di San Marino la deposizione del dr. Stefano Caringi,
responsabile della Vigilanza di Banca Centrale, presso i Sostituti Procuratori della Repubblica di Forlì,
Fabio di Di Vizio e Marco Forte, nell’ambito della indagine Varano.
Si apprende dal blog di Roberto
Galullo (IlSole24Ore, Guardie o ladri) che il dr. Caringi, della cui
deposizione furono pubblicati ampi stralci, non fu il solo di
Banca Centrale a collaborare con la procura di Forlì.
Galullo afferma che, in una lettera inviata dai due procuratori di
Forlì al procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, sono
riportate “sinteticamente le dichiarazioni di Luca Papi
(ex dg della Banca centrale di San Marino) e di Stefano Caringi (ex responsabile
della vigilanza presso lo stesso Istituto)“.
A quanto pare, il dr. Luca Papi non sarebbe a Forlì una sola volta.
Infatti, a proposito di una certa ipotesi investigativa, i
due procuratori scrivono che la circostanza è stata “confermata per
vero pure dal dottor Luca Papi nel corso delle sue audizioni”.