Italia Oggi
I frontalieri preparano una class action contro San Marino
Gabriele Frontoni
I frontalieri preparano una class action contro San Marino. Nel mirino dei 6 mila italiani che lavorano sulla Rupe è finito l’articolo 56 della Finanziaria 2011 che ha mandato in soffitta il sistema di compensazione fiscale garantito ai lavoratori per evitare che l’aumento dei prezzi si traduca in un incremento delle tasse. Proposito concesso da quest’anno soltanto ai lavoratori residenti sul Titano. «Per il governo, la non applicazione ai redditi frontalieri dell’8,90% di esenzione del fiscal-drag verrà recuperata con la dichiarazione fiscale in Italia, hanno spiegato i sindacati CSdL e Cdls. «Nella realtà invece, un lavoratore frontaliero che ha un reddito lordo di 25 mila euro, fino all’anno scorso pagava 679,26 euro di tasse a San Marino. Di questa cifra ha potuto recuperare 454,16 euro sul fisco italiano, con uno scompenso di 225,10 euro. Nel 2011 dovrà invece pagare 2.904,26 euro di tasse a San Marino, recuperandone in Italia solo 1.941,80 euro, con una differenza di 942,26 euro»: A fine anno, dunque, i redditi frontalieri saranno decurtati in media di 717,16 euro.
meteo di N. Montebelli