Convegno 30 anni CFP

Convegno 30 anni CFP

Ad un giorno dalla conclusione del Convegno celebrativo, organizzato congiuntamente dalla Segreteria di Stato al Lavoro, la Cooperazione e le Poste e il Centro di Formazione Professionale, dal titolo “Trent’anni la formazione al centro del lavoro”, vengono raccolti  commenti positivi fra coloro che hanno assistito al Teatro Titano all’evento, sia da parte di addetti ai lavori che degli stessi  studenti.
Il Direttore del Centro di Formazione Professionale  ha aperto i lavori del Convegno, non solo sottolineando quanto di buono fatto in questi 30 anni da parte dell’ ente ma, come affermato dal Dott. Francini “il centro ha garantito nel corso di questi 30 anni un diritto importante, quello alla formazione, inteso non come un obbligo ma come un opportunità per una fascia significativa di persone, fra cui tanti giovani, valorizzando le loro potenzialità ed aspirazioni”.
 L’elemento di maggiore soddisfazione ha continuato Francini “è aver ritrovato oggi tanti nostri ex allievi affermati imprenditori nel settore industria, commercio , artigianato: questo significa che abbiamo seminato bene”.
A seguire è intervenuta la Preside della Scuola Secondaria Superiore Maria Luisa Rondelli che è stato il primo Dirigente del CFP, rimarcando la sua bella esperienza per oltre 25 anni in una realtà importante “dove sono stati messi sempre in discussione i risultati positivi ottenuti, per continuare a farlo crescere”.
Ma il Convegno è stato anche l’occasione per presentare in anteprima il volume scritto dalla Professoressa Alba Montanari , docente formatore presso il centro dal titolo “30 anni fra storia e attività”.
Nel volume- ha ricordato l’autrice- con il passare del tempo si sono mantenuti alcuni tratti comuni: il primo che  “il Centro ha sempre reso protagonista i suoi allievi” il secondo “ è che malgrado nel corso degli anni vi siano stati frequentemente avvicendamenti nei ruoli di responsabile politico del settore, tutti quanti hanno sempre lavorato per sostenere le iniziative del Centro, per tenere alta la sua bandiera, senza mai demolire il lavoro fatto in precedenza da altri anche se appartenenti a differenti schieramenti politici”.
Il Prof. Angelini dell’Università di Urbino che ha sostituito all’ultimo momento il collega Pascucci trattenuto in ateneo per una riunione urgente, ha allargato il ragionamento sul tema della formazione e dell’occupabilità, rimarcando di fatto che “ può far crescere le persone e le imprese in un momento di crisi sia economica che occupazionale”.
Ultimo intervento, a conclusione della mattinata, è stato quello del Segretario di Stato al Lavoro, Francesco Mussoni che, dopo essersi congratulato con il Centro per il ruolo svolto nel contesto economico e sociale del Paese in questi primi 30 anni, ha rimarcato che in questa fase critica è necessario “un rafforzamento delle attuali relazioni fra Ufficio del Lavoro e Centro di Formazione Professionale, in linea con le ultime disposizioni in materia” ed ha affermato inoltre che “ il sistema scolastico e formativo deve essere ancora più vicino al contesto lavorativo delle imprese sammarinesi”.
“Non possiamo che ricordare” ha proseguito Mussoni “ che il Paese ha bisogno di puntare sulle proprie risorse umane perché devono rappresentare in futuro il core business del nostro Paese”.
I partecipanti al Convegno hanno apprezzato anche l’originalità dell’organizzazione, in particolare l’apertura con un brano musicale eseguito con la chitarra classica del giovane sammarinese Antony Vaselli intenzionato ad intraprendere la professione di musicista, i ragazzi del centro che hanno allestito delle vetrine sui lavori eseguiti presso i propri laboratori e le ragazze del corso estetista e parrucchiere che si sono vestite con costumi medievali , trucco e acconciature appositamente da loro realizzate per questa importante occasione .
Una nutrita delegazione del Centro di Formazione Professionale accompagnata dal Segretario di Stato al Lavoro Mussoni si è recata successivamente a Palazzo Pubblico per un Udienza ufficiale degli Eccellentissimimi Capitani Reggenti ai quali sono state consegnate due copie del libro celebrativo scritto dalla Professoressa Montanari.

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