Si è aperto stamane, al Palazzo dei Congressi di Riccione, il convegno ‘Autismo tra adolescenza ed età adulta’, organizzato dalla Provincia di Rimini e dall’Azienda Usl di Rimini. I lavori sono stati aperti dall’assessore provinciale alle Politiche Sociali Fabrizio Piccioni, che ha ribadito l’interessamento e l’impegno, anche a livello di risorse, della Provincia, su questa specifica tematica e sulla disabilità in generale. I saluti sono stati portati anche dal sindaco di Riccione Daniele Imola.
Sempre nella sessione della mattina è intervenuto il dottor Angelo Fioritti (Responsabile del Servizio Salute Mentale della Regione Emilia Romagna). Negli ultimi anni la Regione Emilia Romagna ha attivato un percorso di sostegno alle persone malate di autismo e alle loro famiglie, attraverso finanziamenti veicolati nei vari territori, a fronte di progetti e politiche che sono poi oggetto di controllo e valutazione da parte della Regione stessa. ‘Da alcuni anni a questa parte – ha sottolineato anche il dottor Franco Nardocci, referente del Centro Autismo per l’A.Usl, nonché uno dei principali organizzatori dell’evento – si è passati dal cosa fare per l’autismo, al come farlo’.
A fine mattinata, la relazione della dottoressa Patricia Howlin, dell’Università di Londra, sull’esperienza anglosassone nella trattazione delle malattie dello spettro autistico. ‘Un’esperienza assai interessante – spiega Nardocci – in quanto i paesi anglosassoni hanno una più lunga tradizione su questa specifica patologia’. Ad ogni modo, ‘da alcuni anni a questa parte, anche in Italia si sta lavorando in maniera proficua sull’autismo’.
Il salto di qualità è stato in particolare per due aspetti. Innanzi tutto si è iniziato a considerare anche gli aspetti sociali e famigliari dell’autismo. E in quest’ottica, anche a pensare alla persona autistica quando è maggiorenne: ‘Nel 2002 non vi era, in Emilia Romagna, nessuna persona autistica che lavorasse. Ora invece vi sono numerosi inserimenti lavorativi, anche qui a Rimini. E questo grazie alla collaborazione attivata con l’Ufficio Scolastico Provinciale, per iniziare a lavorare sui ragazzi già alle scuole medie inferiori, e poi con gli istituti di formazione. Ma c’è anche il tempo libero, ad esempio i corsi sportivi, di teatro, di attività espressive. Ora stiamo pensando a delle esperienze legate alla vela’.
L’altra novità, anche in conseguenza a questo aspetto (ma non solo) è metodologica: ‘Stiamo lavorando per mettere in rete, il più possibile, centri, esperienze, attività, sia pubblici che privati… Insomma tutto l’esistente – aggiunge il dottor Nardocci -. Stiamo cogliendo il meglio che c’è in ognuno e che ognuno può dare. La parola d’ordine è integrazione. Tra i servizi, e tra i servizi e la società’.
Nel pomeriggio la relazione della dottoressa Lalli Gualco Howell (Centro per l’autismo di Brighton e Hove, Regno Unito) su ‘Qualità della vita e qualità dei servizi a Brighton’ e delle dottoresse Serenella Grittani e Alessandra Cangini su ‘L’esperienza operativa del Centro Autismo di Rimini’.
Nel territorio della provincia di Rimini sono 107 i minori seguiti per disturbo dello spettro autistico. Di questi, 22 (il 23 per cento) hanno età compresa tra zero e cinque anni; 34 (31 per cento) tra sei e dieci anni; 27 (24 per cento) tra undici e tredici anni e 24 (24 per cento) tra quattordici e diciassette anni. Nella regione Emilia Romagna (dato aggiornato a fine 2006) i pazienti sono 1.166, in aumento rispetto agli anni precedenti. Presso il ‘Centro Autismo’ di Rimini sono seguiti anche pazienti provenienti da altre parti d’Italia. In totale gli utenti del ‘Centro Autismo’ (considerando tutte le fasce d’età e anche i pazienti seguiti per disturbi dell’apprendimento), sono 254, di cui 61 (il 24 per cento) maggiorenni.
I lavori del convegno proseguono domani, sabato 31, presso la Sala Marvelli (sede della Provincia di via Dario Campana in Rimini) specificamente su ‘La realtà delle famiglie e le loro domande’. Aprirà (ore 9,00) l’assessore alla Sicurezza sociale del Comune di Rimini Stefano Vitali. Quindi interventi di Giovanni Marino (presidente nazionale di Angsa) e di Donata Vivanti, e incontro tra genitori e professionisti con Patricia Howlin e Lalli Gualco Howell (in ogni sessione sarà garantita la traduzione simultanea). Chiusura dei lavori prevista per le ore 13,00.