Convenzioni Iss sospette. Sinistra Unita

Convenzioni Iss sospette. Sinistra Unita

Il governo, se con una mano impone ai cittadini sempre maggiori sacrifici, con l’altra continua, in maniera sistematica, nello sperpero di risorse pubbliche a destra e a manca.
Ci riferiamo, per esempio, alle recenti convenzioni in ambito sanitario.
Tutti sanno che dai primi di dicembre è stato istituito il servizio di guardia medica nei giorni festivi. Di per sé la cosa ovviamente va valutata in modo positivo. Il fatto, però, è che per questo servizio sono state stipulate 15 convenzioni con medici privati (sembra italiani), quando l’ISS conta un importante numero di medici, tutti con ottime referenze ma anche con ottimi stipendi. Ci chiediamo: perché non si è trovato il modo di far svolgere a loro questo servizio? E poi: quanto costano all’ISS i 15 medici privati? Infine un’ultima considerazione di carattere pratico: se la guardia medica, anziché a Murata, avesse avuto sede in uno dei tanti ambulatori dell’ospedale, da un punto di vista della logistica, la scelta sarebbe stata migliore, sia per la maggiore centralità che per la vicinanza della farmacia.
In questi giorni è circolata poi la notizia di una ulteriore convenzione, sempre dell’ISS, con una nota ditta sammarinese, per il servizio barellieri notturno in ospedale. Sembra che ogni qual volta che un assistito viene movimentato, l’ISS debba pagare a questa ditta ben 100 euro; se poi l’assistito, per esempio, deve essere trasportato dalla sala raggi in un qualsiasi reparto, le 100 euro diventano 200, e così via. Pare che in una sola notte un solo assistito sia costato all’ISS più di 1.000 euro. Ma com’è possibile che un servizio accessorio come questo non possa essere assegnato al personale paramedico interno? Senza dimenticare che i barellieri in questione lavorano in regime di reperibilità e che quindi l’assistito deve attendere il loro arrivo, prima di poter svolgere gli accertamenti necessari. Va detto, però, che su questa scelta il governo ha dimostrato un ripensamento, e questo dimostra tutta la sua superficialità.
E ancora: sarebbe stata stipulata un’altra convenzione per il riordino delle camere del reparto di geriatria. Anche qui vale quanto già detto sopra.
Sarebbe inoltre interessante sapere se corrisponde al vero che la cooperativa (a quanto sembra con sede a Longiano, ma facente capo ad uno dei soliti “amici” della politica sammarinese) che gestisce la struttura per anziani Casale la Fiorina, ha chiesto la chiusura della Casa di riposo per dirottare tutti i suoi ospiti verso di sé, e raddrizzare così i conti in sofferenza.
Queste scelte scriteriate, di cui la responsabilità maggiore va data al Segretario alla Sanità e al Comitato esecutivo dell’ISS, vanno giudicate duramente, soprattutto in un periodo di difficoltà economiche come questo.
Si fa sempre più evidente l’intenzione del governo di proseguire sulla strada delle esternalizzazioni e delle privatizzazioni, che hanno come solo risultato il peggioramento dei servizi e maggiori costi per lo Stato. A cui corrisponde però, in maniera proporzionale, un aumento dei guadagni di chi questi servizi riesce a farli propri.
Su queste vicende Sinistra Unita intende presentare un’interpellanze.
Sinistra Unita

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy