In materia di lotta alla corruzione la Repubblica di San Marino si è distinta per essere stata l’ultimo, fra gli Stati del Consiglio d’Europa, ad aderire al Greco (Gruppo dei Paesi contro la corruzione), nonostante la pressione della società civile.
Per mesi e mesi si è letto sul sito di detto organismo che tutti gli altri Stati avevano aderito, eccetto San Marino. Insomma a tutto il mondo veniva detto che la lotta alla corruzione non stava in cima alla preoccupazione dei governanti.
E’ ancora così?
Quando San Marino ha deciso di aderire al Greco (luglio 2010), l’avv. Aberto Selva, allora coordinatore di Alleanza Popolare, ha esordito in Consiglio: ‘Se vogliamo essere molto chiari in questo Paese c’è la
corruzione.
E, visto che siamo in quest’aula, la prima corruzione di
tutte è quella elettorale.
La corruzione elettorale che mina alla base il
presupposto di una democrazia.
Non aggiungiamo altro su altri generi
di corruzioni che non sono proprio quelli del corretto mercato o della
corretta relazione’.
Nel giugno 2011 sono arrivati i valutatori Greco, i quali a dicembre hanno consegnato il rapporto.
Ebbene ancora oggi, 17 febbraio 2012, detto rapporto non è stato pubblicato dal governo sammarinese, cui spetta farlo, in base agli accordi Greco.
Ascolta il giornale radio di oggi