Credito di Romagna tronca con Ibs di San Marino ed esce dal commissariamento

Credito di Romagna tronca con Ibs di San Marino ed esce dal commissariamento

Corriere Romagna San  Marino  di ieri: Credito di Romagna, via i commissari  /Da oggi l’istituto torna ai fondatori. Ceduta a Veneto Banca una quota inferiore al 10%  

 Da ieri il Credito di Romagna  non è più sotto commissariamento. 

Il cda dell’istituto di  credito (con 12 filiali in tutta la  Romagna) era stato sciolto ufficialmente  il 29 luglio del 2010 con  decreto firmato dal ministro  dell’economia il 23 luglio, dopo  un’ispezione di Bankitalia partita  a febbraio e terminata in maggio. 

Al Credito di Romagna – presieduto  per alcuni anni da Manlio Maggioli  e con molti soci riminesi – sono  state contestate diffuse violazioni  delle norme anti-riciclaggio  e di trasparenza, l’abuso di attività  bancaria e finanziaria per gli  stretti rapporti con Ibs, Istituto Bancario Sammarinese.

L’amministratore  delegato e direttore generale  Giovanni Mercadini figurava,  in un passato recente, ai vertici  di entrambi gli istituti: quello  italiano e quello del Titano. Agli  uomini della banca era stata comminata  una maxi multa per un totale  di 485mila euro, in parallelo si  è svolta anche un’indagine con oltre  20 persone indagate (in due inchieste).

Il periodo di controllo è  stato prolungato per altri due mesi  ed è scaduto a fine settembre.  La compagine sociale ha subìto  un’unica variazione che riguarda  tre azionisti con partecipazioni  sia nel Credito che nell’Ibs  e che  hanno ceduto le loro quote. Azioni  che sono state acquistate in  parte dai familiari di alcuni soci  fondatori mentre una quota inferiore  al 10% è stata ceduta a Veneto  Banca.   

 

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