Crisi economica. Osservatorio Findomestic Banca: Rimini terza in Emilia-Romagna per ricchezza. Cala la vendita delle autovetture: -12%

Crisi economica. Osservatorio Findomestic Banca: Rimini terza in Emilia-Romagna per ricchezza. Cala la vendita delle autovetture: -12%

Gli abitanti della provincia di Rimini
sono i terzi nella classifica dei piu’ ricchi
dell’Emilia-Romagna. Il reddito pro capite (si ottiene con il Pil
provinciale diviso per il numero dei residenti) e’ di 22.180 euro
(+3,9% sul 2007, contro un +4,2% di media regionale e nazionale).
Sono questi i principali risultati del 15^
rapporto dell’Osservatorio di Findomestic Banca sul consumo di
beni durevoli in Emilia-Romagna, presentato ieri a Bologna.

Per contro, a Rimini si registra il minor calo a livello
regionale di consumi per auto nuove -12% (la media regionale e’
di -16,1%), che corrispondono a 145 milioni di euro.
Minor calo
in regione anche per le auto usate (- 2,2%), pari ad una spesa di
79 milioni di euro, dato va sotto la media regionale (-5,1%) e
nazionale (-4%). Sottodimensionato anche il calo nel settore
delle due ruote (-6,5%), pari a 26 milioni di euro, rispetto sia
alla media regionale (-8%), sia a quella nazionale (-6,6%). Sono
questi i principali risultati per Rimini del 15^ rapporto
dell’Osservatorio di Findomestic Banca sul consumo di beni
durevoli in Emilia-Romagna.

In diminuzione i consumi dei piccoli elettrodomestici
“bianchi” (lavatrici, frigoriferi, forni e altri), che registrano
un -1,5%, per un valore complessivo di 23 milioni di euro. Rimini
registra il calo piu’ consistente in regione, e va molto sotto
anche rispetto alla media italiana che e’ positiva (+0,3%).

Maggior calo anche per gli elettrodomestici “bruni”

(televisori, sistemi Hi-Fi, lettori dvd e altro). Con 22 milioni
di euro spesi, Rimini ha la flessione piu’ consistente di tutta
la regione (-9,2% contro il -7,3% regionale e il -6,7%
nazionale). Record di flessione anche nelle spese per i mobili
(-2%), pari a 91 milioni di euro, sopra la media regionale
(-0,9%), e a quella nazionale che e’ positiva (0,2%). In calo i
consumi informatici (-9,1%), pari a 7 milioni di euro, sopra la
media regionale (-8%) e quella nazionale (-4,8%).

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