Crisi economica: preoccupazione per il forte ritardo del Governo

Crisi economica: preoccupazione per il forte ritardo del Governo

COMUNICATO

Il Consiglio Direttivo, riunito il 4 giugno, ha espresso preoccupazione per il forte ritardo del Governo nell’adozione di adeguate misure per uscire dalla crisi economica che ha determinato l’aumento della disoccupazione e un massiccio ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni, la riduzione del fatturato complessivo delle aziende e l’azzeramento di nuovi investimenti, gravando il futuro prossimo di pesanti incertezze anche rispetto al mantenimento dei livelli di servizi e socialità garantiti dal bilancio dello Stato.

Alla crisi economica si aggiungono le difficoltà rappresentate dalle note vicende che vedono coinvolta la Cassa di Risparmio e, più in generale, il sistema economico finanziario della Repubblica e dall’incapacità dimostrata dal Governo ad impostare una reazione incisiva a sostegno degli interessi legittimi della Repubblica e dei suoi cittadini nell’ambito dei negoziati con l’Italia.

Ne deriva un quadro di grande complessità e di grande rischio per il Paese a fronte del quale il Governo, nonostante le ripetute sollecitazioni, si è rivelato ostinatamente indisponibile ad accettare il confronto nelle sedi dovute sulle posizioni già da tempo indicate come imprescindibili per il nostro Paese dal PSD ed a cogliere i contributi positivi – da ultimo quello dei Ragionieri e dei Dottori Commercialisti. Mai si è potuto discutere seriamente perché il Governo ha brillato per l’inconsistenza delle proprie posizioni, l’impreparazione e la mancanza di una progettualità d’insieme da portare all’attenzione della controparte italiana sul tavolo di una trattativa che ci è parsa fin qui più una resa incondizionata che l’adesione ad un sistema di regole condiviso e a condizioni di reciproco interesse.

Sul Governo, autoreferenziale e rissoso, che privilegia le denunce e le calunnie al civile confronto, pesa altresì l’ombra inquietante della compromissione di taluni suoi esponenti in ambiti e per obiettivi che vengono pian piano esplicitandosi ed i cui contorni devono essere chiariti a tutela della credibilità del Governo e del Paese che esso rappresenta.

A tal fine il Consiglio Direttivo invita il Gruppo Consiliare a continuare nel lavoro responsabilmente avviato in Consiglio Grande e Generale di contrasto all’azione del Governo e a considerare seriamente, in accordo con le forze politiche della Coalizione “Riforme e Libertà”, anche la proposta di istituire un’apposita Commissione Consiliare d’inchiesta per fare piena luce sulla vicenda CARISP-SOPAF.

In considerazione di quanto sopra esposto il Consiglio Direttivo impegna la Segreteria:

– a farsi promotrice di ogni iniziativa utile ad individuare una sede di dialogo, cui partecipino le rappresentanze della politica, dell’economia e della società civile per mettere a punto un progetto economico di prospettiva, largamente condiviso, che consenta l’uscita dalla crisi che attanaglia il Paese;

– a rilanciare il progetto di “Governo di Responsabilità Nazionale” come risposta forte e coesa della politica e delle istituzioni di fronte ad una situazione gravissima con l’obiettivo di accompagnare il Paese nella difficile transizione verso un’economia solidamente integrata nel sistema europeo e giustamente competitiva;

– a sensibilizzare l’opinione pubblica, alla quale non va taciuta la gravità della situazione, ma va indicata con chiarezza la strada su cui concentrare gli sforzi di tutti.

A tal fine il PSD sta responsabilmente definendo un proprio progetto economico complessivo che individua le nuove traiettorie per lo sviluppo possibile della Repubblica, basato su nuovi “capisaldi” inquadrati in una prospettiva di forte integrazione con l’Unione Europea e di grande innovazione, che interessi i diversi settori dell’economia con un deciso indirizzo a promuovere una nuova classe dirigente economica, politica ed amministrativa attraverso la formazione e la valorizzazione delle competenze sammarinesi.

Tale progetto sarà presentato al Paese nelle prossime settimane.

L’Ufficio Stampa

San Marino, 5 giugno 2009

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy