TIENE IL TURISMO E AUMENTA LA POPOLAZIONE RESIDENTE
La crisi continua a mordere sul Titano. E cosi’ i dati di settembre, rispetto allo stesso mese
del 2010, registrano una nuova crescita della disoccupazione, che sfonda quota 5,6%, e del ricorso delle imprese alla cassa integrazione; mentre continuano a chiudere aziende: 552 in un
anno. Unico dato positivo quello della popolazione residente, 32.130 unita’, in aumento dello 0,8% rispetto a dicembre e dello 0,9% rispetto a settembre. La popolazione presente ammonta a 33.420, mentre i matrimoni celebrati con almeno un coniuge sammarinese, da gennaio a settembre, sono stati 162, di cui 69 con rito religioso, 90 con rito civile e 3 con rito non specificato. Le famiglie ammontano a 13.819 unita’ con un numero medio di componenti pari a 2,31.
Dunque i dati raccolti nel bollettino di statistica dell’Ufficio programmazione economica non fanno certo sorridere.
Le imprese presenti sul Titano sono calate in un anno del 9%, da 6.616 a 5.564.
Soffre soprattutto il settore delle attivita’ “immobiliari, informatica e servizi alle imprese”, con
293 aziende chiuse, quasi il 13%. Seguono le “industrie manifatturiere”, 71, il 12%; e il “commercio”, 108, il 6,8%. Non se la passano bene nemmeno i settori dei “trasporti e comunicazioni”, 28 societa’ chiuse, quasi il 14%; delle attivita’ finanziarie, 17, il 15%; dell’istruzione, 5, il 31,3%.
La forma giuridica piu’ diffusa e’ quella societaria con 3.176 unita’, 558 in meno; sono inoltre presenti 506 imprese artigianali (-22), 445 imprese commerciali (-7), 734 attivita’ libero professionali (+11), 169 imprese industriali (invariato); le cooperative sono 74 e i consorzi 8.
Altro capitolo triste quello dell’occupazione. La forza lavoro complessiva ammonta a 22.295 unita’, 376 in meno, l’1,7%, rispetto a settembre 2010. I lavoratori dipendenti sono 19.445
(87,2% della forza lavoro), gli indipendenti 1.931 (8,7%). I disoccupati totali sono 919, in crescita di 96 unita’, oltre il 4%. Di questi 650 in senso stretto, 123 in piu’. La fascia di
eta’ maggiormente colpita va dai 20 ai 29 anni; il titolo di studio e’ il diploma di maturita’. I laureati disoccupati sono circa il 15,3% per i totali (141 unita’) mentre per quelli in senso stretto l’11,5% con 75 unita’. Il tasso di disoccupazione totale arriva cosi’ al 5,62% dal 5,06%; quello in senso stretto al 3,97% dal 3,24%.
I lavoratori dipendenti del settore privato, 15.295, sono calati di 433 unita’ e a soffrire in questo caso e’ soprattutto il settore manifatturiero (-289) seguito dalle “costruzioni e impianti” (-117). Nel settore pubblico allargato i lavoratori sono 4.150, 25 in meno rispetto lo scorso anno. Le diminuzioni piu’ consistenti si sono registrate nella Pubblica amministrazione (14) e nell’Istituto per la sicurezza sociale (18).
Per quanto riguarda la cassa integrazione guadagni (cig), nel periodo gennaio-giugno di quest’anno 434 aziende vi hanno fatto ricorso per un totale di 410.128 ore liquidate e un importo di 3.889.073 euro. Nello stesso periodo del 2010 erano 422 le aziende, 599.851 le ore liquidate per un importo pari a 5.924.325 euro. E’ l’industria manifatturiera a guidare i ricorsi alla cig, con 217.086 ore liquidate che corrispondono al 52,9%. Una nota lieta viene almeno dal turismo. Da gennaio a settembre sul Titano sono saliti 1.717.791 visitatori, in crescita dell’1,1%. Molto positivi giugno e luglio con aumenti, rispettivamente, del 7,5% e
dell’8%; male maggio con un decremento del 9,5%. Infine i trasporti: in Repubblica circolano 55.636 veicoli: quelli immatricolati nel periodo gennaio-settembre 2011 sono 3.185, 307
in meno rispetto allo stesso periodo del 2010.
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