Csir. Franchigia salva, ma più bassa

Csir. Franchigia salva, ma più bassa

Franchigia salva, ma più bassa
SAN MARINO 20 GENNAIO 2012 – Franchigia frontalieri: trovato accordo che evita l’azzeramento. Ma passa da 8 a 6.700 euro. Si attende il via libera del Parlamento. Per il Consiglio Sindacale Interregionale è un “risultato positivo, ma ora serve una soluzione definitiva”. 
Al termine di una trattativa tra Parlamento e Governo, che aveva espresso parere contrario alla proroga della franchigia per il 2012 per i lavoratori frontalieri, proroga richiesta dai parlamentari romagnoli e marchigiani, Marchioni, Pizzolante e Vannucci,  la mediazione cui le parti sono giunte è quella di prorogare la franchigia per il lavoratori frontalieri per un anno, fissandola a 6700 euro.
La proposta verrà quindi discussa in sede parlamentare, all’interno dell’iter per l’approvazione del Decreto Milleprorghe, partendo dalla  prossima settimana. 
“Considerato il periodo difficile che l’Italia sta attraversando – commenta il CSIR San Marino, Emilia Romagna e Marche –  e la politica di forti  tagli e riduzioni che questo  Governo sta attuando, la riproposizione della franchigia, anche se ridotta , va letta come un risultato positivo”.
Il Consiglio sindacale Interregionale,  augurandosi che l’accordo sulla proroga  trovi l’approvazione del Parlamento, sottolinea che “il salvataggio della franchigia resta comunque un risultato parziale,  perché il trattamento fiscale dei lavoratori frontalieri deve trovare una soluzione strutturale e più equa attraverso la firma della convenzione bilaterale tra Italia e San Marino”. 
Anche a fronte dell’accordo sulla franchigia, il CSIR ancora una volta si rivolge al Governo sammarinese invitandolo “a rivedere completamente l’iniqua e assurda tassazione riservata anche quest’anno ai frontalieri,  avviando con la  riforma fiscale un trattamento che non discrimini chi ha la sola colpa di non risiedere nel territorio della Repubblica”.  
 
 
 
 
 

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