Csu: rinnovo franchigia

Csu: rinnovo franchigia

Rinnovo franchigia: in preparazione iniziative del coordinamento dei delegati sindacali delle principali aziende

Saranno rivolte soprattutto alle autorità italiane 

20 ottobre 2011 – Prosegue l’azione del coordinamento dei delegati
sindacali delle principali aziende sammarinesi, in stretta
collaborazione con la CSU e con il CSIR. Il coordinamento si è già
impegnato per l’abolizione dell’articolo 56 della finanziaria 2011, che
ha istituito la tassa etnica a carico dei frontalieri. Una misura, oltre
che vessatoria, destabilizzante per il mondo del lavoro sammarinese. A
tal proposito, si ribadisce la richiesta di estendere nel progetto di
legge di riforma fiscale le deduzioni, per ora previste solo per i
sammarinesi e residenti, anche ai lavoratori frontalieri, oltre alla
cancellazione dell’articolo 56 della stessa legge finanziaria 2011. 

Oltre a ciò, lo stesso coordinamento da tempo sta predisponendo
iniziative anche per sollecitare il rinnovo della franchigia per i
lavoratori frontalieri, che scade alla fine dell’anno, e rispetto a cui
esprime una più che profonda preoccupazione. Infatti, mentre è certa la
sua scadenza, non vi è nessuna garanzia che la franchigia venga
reinserita nella legge finanziaria italiana che dovrà essere approvata
dal Parlamento entro la fine dell’anno. Al contempo, nulla si sa di
certo sui contenuti dei tanto sospirati accordi tra San Marino e Italia,
che dovrebbero affrontare anche le tematiche del frontalierato, né
della possibilità della loro sottoscrizione in tempi brevi, così come
non siamo a conoscenza delle proposte italiane di convenzione, avanzate
già da tempo, di cui si parla nei resoconti stampa sull’incontro
Mussoni-Sacconi.

Pertanto, c’è il concreto pericolo che i lavoratori non residenti,
per i redditi prodotti a San Marino dal 2012 in poi, debbano pagare
l’imposizione fiscale in Italia sull’intero imponibile, senza nessun
abbattimento, con un notevole aumento della tassazione. In tal senso, il
coordinamento dei delegati sindacali sta preparando iniziative di
sensibilizzazione e sollecitazione rivolte alle istituzioni sammarinesi,
ma soprattutto verso le autorità locali e nazionali italiane.

Il coordinamento si appella a tutti i delegati sindacali affinché
aderiscano anch’essi a questo gruppo e partecipino alla organizzazione e
alla concretizzazione delle iniziative a sostegno di una
rivendicazione, il rinnovo della franchigia dei lavoratori frontalieri,
volta a riportare una condizioni di maggiore equità nel trattamento di
una fetta importate di lavoratori occupati a San Marino. Ciò,
confermando l’obiettivo di fondo, il cui impegno deve essere contenuto
anche negli accordi italo-sammarinesi, di varare da parte del parlamento
italiano una legge ordinaria che definisca in maniera equa e definitiva
il trattamento fiscale dei lavoratori non residenti. 

FLI-CSU

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