CURE ODONTOIATRICHE: SITUAZIONE E PROSPETTIVE FUTURE

<b>CURE ODONTOIATRICHE: SITUAZIONE E PROSPETTIVE FUTURE</b>

In attuazione del programma regionale per l’odontoiatria della Regione Emilia Romagna del 2004, l’Azienda Usl di Rimini ha elaborato un progetto mirato al miglioramento del servizio odontoiatrico per la cittadinanza, con particolare attenzione nei confronti dei cittadini svantaggiati. Tale progetto ha l’obiettivo di intercettare segmenti della popolazione che abbiano necessità di maggiori cure odontoiatriche e che normalmente non afferirebbero ai servizi pubblici.

In seguito a tale provvedimento, nel 2006 è stato attivato un gruppo di lavoro per la riorganizzazione dell’attività odontoiatrica ed ortodontica al fine di migliorare tale attività in termini di accoglienza dell’utente, di integrazione delle prestazioni e di formazione continua degli operatori. Il gruppo ha anche individuato una serie di azioni concrete per l”intercettazione’ di pazienti.

Tra queste vi sono accessi degli odontoiatri in case protette ed rsa per evidenziare utenti eventualmente affetti da patologie o per i quali, comunque, si potessero contemplare interventi. Per questi pazienti è stata inoltre prevista una modalità di accesso diretto alle prestazioni (senza passare dal Cup) attraverso un numero di telefono dedicato. Sono stati creati percorsi assistenziali dedicati a persone con disabilità, e presso l’Ospedale ‘Infermi’ di Rimini si sta organizzando un ambulatorio ad hoc per i pazienti non collaboranti per i quali è richiesta assistenza anestesiologica.

Altro capitolo importante è quello dedicato ai bambini. Vi è stata infatti l’attivazione di campagne annuali di prevenzione per le malocclusioni e le carie infantili; accessi nelle scuole di specialisti odontoiatri ed ortodonzisti e in particolare visita ai bambini di quarta elementare di tutta la Provincia di Rimini; tutti i bambini portatori di malocclusioni sono stati invitati a presentarsi ai servizi dell’A.Usl per una visita completa gratuita a cui, al bisogno, è seguito un piano di presa in carico e trattamento secondo le normative regionali. Nell’anno 2007 su 2.120 alunni delle classi quarte elementari delle scuole riminesi, è stato effettuato un vero e proprio screening ortodontico. Di questi bimbi, 823 avrebbero avuto necessità di una visita completa ambulatoriale; 403 erano già in trattamento ortodontico; 894 non presentavano malocclusioni o carie. Oltre un terzo, insomma, pur presentando problemi, non erano seguiti adeguatamente.

Il programma regionale per l’Odontoiatria ha prodotto, infine, una ulteriore revisione delle tariffe per l’accesso alle cure odontoiatriche e ampliato le condizioni di vulnerabilità sanitaria che garantiscono l’accesso alle cure.

Infatti la Regione ha definito nuovi criteri per l’accesso alle cure, rinnovati tra l’altro con una delibera che risale al giugno del 2008, che reintroduce il concetto di vulnerabilità sociale, definita in base al livello del certificato Isee. La suddivisione è la seguente:

– Isee fino a 8.000 euro annui: esenzione totale;

– Isee tra 8.000 e 12.500 euro annui: pagamento fino a 40 euro a prestazione; 40 euro a prestazione per ortodonzia; massimo di 300 euro ad arcata dentaria per la protesica, con possibilità di pagamento rateificato da 33 a 48 euro mensili.

– Isee tra 12.500 e 15.000 euro annui: fino a 60 euro per prestazione.

– Fra 15.000 e 20.000 euro annui: fino ad 80 euro per prestazione.

– Fra i 20 ed i 22.500 tariffa intera delle prestazioni.

I risultati del progetto elaborato dall’A.Usl in ottemperanza al Programma della Regione Emilia Romagna sono incoraggianti. Dal 2006, i dati evidenziano un aumento degli utenti che si sono presentati agli ambulatori aziendali: si è passati dai 730 pazienti del primo semestre 2006 ai 1.080 del primo semestre del 2007. Per il 2008 il numero degli accessi si sta sostanzialmente attestando sulla cifra del 2007.

Tra gli obiettivi del 2009 è prevista una riorganizzazione degli orari di apertura degli ambulatori odontoiatrici (che nel territorio provinciale sono 4 con 11 operatori) che prevede una implementazione dell’attività destinata all’urgenza odontoiatrica spalmata sull’intero arco della settimana lavorativa, il completamento della campagna di accessi specialistici nelle strutture residenziali e semiresidenziali e la sua estensione alle strutture del Centro di Salute Mentale, del Sert, della Neuropsichitria Intantile e della Tutela Minori.

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