Da Napoli si riparla di San Marino per il pane della camorra

Da Napoli si  riparla di San Marino per il pane della camorra

Rosaria Capacchione di Il Mattino titola: Napoli, pane della camorra arriva dall’Est: congelato a costi bassi invade il mercato.

C’è la mano della camorra? Negli uffici investigativi ricordano che i clan,
soprattutto i Casalesi e quelli dell’hinterland napoletano, controllano la
distribuzione dei generi alimentari in maniera ramificata: nella grandi catene e
in quelle medio-piccole. In qualche caso, sono anche i fornitori della materia
prima o del prodotto semilavorato: la pasta destinata alla produzione della
mozzarella che arriva dalla Romania, per esempio, è stata trattata in
allevamenti di bufale che in molti casi appartengono al clan dei Casalesi.

L’esperienza fatta con il panificio Vallefuoco intanto, nella piccola
repubblica del Titano ha fatto da lezione: dal 2010 il pane consumato negli
asili nido, scuole d’infanzia ed elementari è fornito con il marchio «Terra di
San Marino», a garanzia che le farine sono ottenute da coltivazioni locali.

Leggi l’articolo di Rosaria Capacchione, Il Mattino

 

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