Fotografie, e lustrini per un risultato politico diplomatico deludente
Si sono ormai spenti i riflettori sulla firma dell’accordo di cooperazione e passata l’eccitazione di una firma a lungo cercata, per più volte sfuggita e’ ora il momento di fare delle considerazioni a mente fredda sui risultati realmente raggiunti dalla Repubblica di San Marino.
A livello diplomatico la visita lampo del Ministro Franco Frattini a San Marino che nelle 17 ore di presenza sul Titano è riuscito a firmare l’accordo di Cooperazione Economica è un segnale, non certo positivo, dell’attenzione prestata dall’Italia verso il nostro Paese.
Segnale decisamente sottotono vedendo la cerimonia del 1 aprile e l’eco suscitata sui media nazionali Italiani. Nella piovosa e nebbiosa giornata del 1 aprile non è sfuggita l’assenza della popolazione sammarinese all’evento e l’assoluta mancanza di bandiere italiane e sammarinesi. Stravagante poi è stata la fretta con la quale è stata liquidata la visita nella quale c’è stato il tempo di benedire anche la nascita di un Circolo del buon governo a San Marino.
I Democratici di Centro rivivono in questi giorni le scene, le dichiarazioni già vissute nel 2002 quando il grande timoniere, per salvare il Paese, riuscì a firmare a Roma il famoso accordo sulle doppie imposizioni fiscali che allora avrebbe dovuto aprire una nuova fase per San Marino.
Ci sono tanti elementi comuni, le dichiarazioni, le attese, le speranze e la propaganda serrata di un governo che usa la politica estera per tentare di convincere i cittadini sulla propria autorevolezza e capacità.
Ma in cosa è stato capace il Governo e i Segretari di Stato per gli Affari Esteri e per le Finanze ? Sono stati bravi a copiare un compitino fatto dai governi precedenti ? Sono riusciti a salvare il segreto bancario ? Hanno lanciato una nuova fase economica per il Paese ? Hanno rilanciato le relazioni Italo Sammarinesi ?
Purtroppo i risultati sono molto scarsi, il Governo ha sottoscritto un accordo tenuto segreto fino al momento della firma al Consiglio Grande e Generale. Il Segretario di Stato per gli Affari Esteri è stata una così abile negoziatrice che i due punti strategici per San Marino, fisco e valutario, sono spariti dall’accordo e dovranno essere oggetto di ulteriore negoziazione per predisporre due ulteriori accordi.
Il segreto bancario, sul quale il Segretario di Stato Gatti ha più volte detto che non era in discussione è stato affossato dal G20 di Londra e la famosa lista bianca nella quale saremmo dovuti essere inseriti è diventata una striminzita lista grigia nella quale adesso il governo si vanta di essere finito.
E’ stupefacente la capacità teatrale di alcuni componenti del governo che senza un minimo di dignità cambiano il tenore delle proprie dichiarazioni in base alla contingenza del momento e ci pare di poter dire dell’andamento delle stagioni.
San Marino sta lentamente ed inesorabilmente scivolando verso una crisi economica profonda, ci sono segnali preoccupanti che i DdC ritengono dopo l’estate inizieranno ad avere effetti devastanti sull’economia sammarinese.
La raccolta bancaria è in caduta libera, le imprese chiudono e ogni giorno decine di lavoratori sono messi in mobilità ed in cassa integrazione e di fronte a questo gli unici segnali sono i sorrisi del Segretario di Stato per gli Affari Esteri e le ondivaghe dichiarazioni del Segretario di Stato per le Finanze.
Non ci sono progetti reali per rilanciare l’economia del Paese, il governo non ha stanziato risorse economiche per combattere la recessione che fra qualche mese colpirà anche San Marino, si sta lentamente intraprendendo la strada vecchia del spendere e spandere pronti anche con denaro sammarinese a sostenere la crescita dell’aeroporto di Rimini, mentre da Rimini arrivano attacchi quotidiani verso il Paese e critiche sulla nostra economia.
La firma dell’Accordo di Cooperazione Economica cosa porterà ai cittadini e alle imprese sammarinesi nei prossimi mesi ? Pier Marino Mularoni, Consigliere dei Democratici di Centro afferma :
“Poco anzi niente perché non è supportato da un progetto economico per rilanciare il Paese e soprattutto denota la completa sudditanza della Repubblica di San Marino all’Italia che ormai ci considera un piccolo protettorato nel quale aprire anche Circoli del Buon Governo”.
Pier Marino Mularoni continua:
“Alleanza Popolare e il Partito Democratico Cristiano, partiti che reggono i dicasteri degli Esteri e Finanze hanno fatto molte promesse il 9 novembre 2008 per ottenere il consenso degli elettori, ma ora le promesse sono state rimandate a settembre e spostate in una lista grigia nella quale c’è gloria per i protagonisti delle firme ma l’oblio per i cittadini e le imprese.
E’ mesi che Antonella Mularoni e Gabriele Gatti scaricano responsabilità sul governo precedente, come alibi per nascondere l’impotenza di fronte a una situazione che non riescono a gestire, ora è interessante vedere cosa si inventeranno. L’accordo, copiato dal precedente è stato maldestramente firmato, Franco Frattini ha fatto la sua visita lampo a San Marino e il Presidente della Banca Centrale è stato nominato dopo 4 mesi di passione. Ci voleva veramente molto poco per fare quello che il governo ha fatto fino ad adesso.
Fra poco le promesse finiranno e con esse il paravento usato fino ad ora dal Governo per nascondere lo stato di una maggioranza in difficoltà e molto poco corroborata dalla visita ministeriale italiana. I Democratici di Centro sono molto preoccupati per l’atteggiamento del Governo e per l’assoluta mancanza di idee e progetti per sostenere la crescita del Paese nel quale il clima di restaurazione è sempre più evidente e la maggioranza con famigliari ed amici sta mettendo le mani su posizioni di potere e soprattutto stiamo vivendo un pericoloso déjà vu nel quale la differenza fra la giovane Segretaria di Stato per gli Affari Esteri e. l’esperto Segretario di Stato per le Finanze è veramente sempre più esile e nella quale ogni velleità di rinnovamento o riforma è soffocata”.