Il decreto ‘incentivi, varato ieri dal Consiglio dei Ministri italiano diventa subito ‘decreto anti San Marino’ a leggere alcuni giornali.
Ad esempio si legge su Il Giornale sotto il titolo ‘Tasse Offensiva del fisco a San Marino’.
‘Continua la lotta del governo italiano ai paradisi fiscali, con una nuova offensiva nei confronti di San Marino. I soggetti con partita Iva che hanno scambi con la Repubblica del Titano entrano così nel mirino del fisco, a cui dovranno comunicare i dati dell’operazione con cadenza mensile. Solo chi ha operazioni per un volume d’affari inferiore a 50mila euro potrà inviare telematicamente i dati ogni 3 mesi.
Lo prevede il regolamento fiscale attuativo dell’articolo 1 del decreto incentivi, che contiene norme per il contrasto alle frodi fiscali internazionali nei paradisi fiscali e prevede un check up su chi collabora con paradisi fiscali iscritti nella cosiddetta ‘black list’.
Ma la prima applicazione concreta – secondo quanto si apprende – sarebbe proprio su San Marino
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Il decreto approvato ieri in Consiglio dei ministri prevede la comunicazione all’Agenzia delle entrate di ‘tutte le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate e ricevute, registrate o soggette a registrazione nei confronti di operatori economici aventi sede, residenza o domicilio in Paesi così detti black list’. ‘
Vedi articolo Unione sarda.it (La Rocca sarà assediata a tenaglia)
Vedi l’incipit del decreto ‘incentivi’