Delegazione San Marino in visita al Polo Tecnologico di Navacchio

Delegazione San Marino in visita al Polo Tecnologico di Navacchio

Si è svolta ieri la visita di una delegazione della Repubblica di San Marino presso la sede del Polo Tecnologico di Navacchio (Pisa). La delegazione, composta dal Segretario di Stato per l’Industria Marco Arzilli, alcuni funzionari della Segreteria, rappresentanti del Consiglio Grande e Generale, dei sindacati e delle associazioni di categoria, è stata accolta da Alessandro Giari, Presidente di APSTI, l’Associazione dei Parchi Scientifici e Tecnologici Italiani e Direttore generale del Polo Navacchio. Un’importante occasione, per la delegazione sammarinese, per toccare con mano la realtà di un Parco scientifico e tecnologico e comprenderne le ricadute sull’economia del territorio che lo ospita, nonché per conoscere da vicino le strutture (Apsti e Polo Navacchio) che stanno affiancando San Marino nella creazione del Parco scientifico e tecnologico.

La delegazione è stata salutata, nell’occasione dalla Professoressa Ing. Sandra Vitolo, Presidente del Polo Tecnologico di Navacchio, che come è noto è la sede operativa di APSTI.

In apertura della visita, Giari ha illustrato il quadro di riferimento nazionale dell’Associazione dei Parchi Scientifici e Tecnologici Italiani, nel quale sono state esplicitate le specifiche esperienze di incubazione dei Parchi, evidenziando l’esperienza dell’Incubatore del Polo Tecnologico di Navacchio, vista la collaborazione in atto con la Repubblica di San Marino nella realizzazione di  un Parco Scientifico e Tecnologico e di un incubatore d’impresa.

“I Parchi Tecnologici italiani” spiega Giari – “svolgono un importante ruolo di integrazione tra Ricerca, Imprese ed area istituzionale, grazie al loro lavoro, le imprese e le start-up che ne fanno parte possono godere di economia di scala e rapporti di networking che garantiscono lo sviluppo della filiera dell’innovazione, l’avvio facilitato di progetti di internazionalizzazione e quindi una maggiore crescita di competitività sul mercato”.

“Il Polo tecnologico – ha spiegato ancora Giari parlando dell’esperienza di Navacchio – rappresenta un acceleratore di competitività per le imprese e il metro di giudizio per valutare il funzionamento di un Parco scientifico e tecnologico è la crescita delle aziende che lo compongono, in termini di fatturato, di dipendenti e di innovazione”. Il presidente di Apsti ha quindi snocciolato alcuni dati, tra cui il fatturato medio delle aziende del Polo (60 imprese e 600 dipendenti), che negli ultimi tre anni è cresciuto sempre di circa il 20%.

Giari ha concluso con una panoramica delle ricadute sul territorio del Polo tecnologico, come la riqualificazione di un’area dismessa, lo sviluppo di nuove attività commerciali e di servizi, lo sviluppo di altre aree industriali, m,a anche la condivisione con la comunità locale dei servizi interni al Polo, come le aree verdi, l’asilo nido, il bar e la mensa.

Per avere un esempio concreto di come si struttura il modello organizzativo del Parco Tecnologico di Navacchio la delegazione ha visitato alcune delle aziende e laboratori  in esso  presenti, tutti esempi di come l’intreccio tra il mondo della ricerca e dell’eccellenza e quello dell’impresa sia particolarmente fecondo.

“Il progetto del Parco scientifico e tecnologico a San Marino è ormai in fase avanzata – ha dichiarato il segretario Marco Arzilli -, a breve partiremo con l’incubatore d’impresa che sarà il primo passo tangibile. Per questo abbiamo ritenuto opportuno far partire la comunicazione su questo progetto con una visita al Polo Navacchio, una realtà dalla quale prendiamo spunto e con la quale collaboriamo per creare il polo sammarinese. Una visita particolarmente importante per far comprendere le potenzialità di una struttura come questa, che necessita della massima informazione e della massima condivisione all’interno della nostra comunità. L’innovazione è la chiave di volta per il rilancio dell’economia e San Marino non può fare a meno di investire sull’innovazione: il Pst nascerà sulle esigenze dell imprese del nostro territorio, ma rappresenterà anche un hub internazionale per creare sinergie a livello internazionale anche per tutta la rete dei Parchi scientifici e tecnologici italiani”.

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