Dialogo Moderati, Partito Socialista, Unione per la Repubblica

Dialogo Moderati, Partito Socialista, Unione per la Repubblica

Comunicato stampa
L’analisi comune sulle difficoltà del Paese e sulla necessità di interventi forti in campo economico e sociale, è stato il punto di partenza del dialogo che si aperto, su invito dei Moderati, tra loro, il Partito Socialista e l’UPR.
“Con i socialisti abbiamo condiviso tante idee e tante battaglie – ha detto Romeo Morri, non possiamo guardare al futuro come invitati, ma come protagonisti delle scelte”.
C’è un programma di governo ancora da portare avanti e una giuramento di fedeltà agli elettori e agli alleati che non possono essere trasgrediti, ma è necessario guardare avanti.
“Se siamo arrivati alla necessità di avere il supporto di altri partiti per realizzare il programma del Patto – ha detto Augusto Casali – vuol dire che il Patto non c’è più”.
La lista delle cose da fare è nutrita: una riforma fiscale che ha bisogno di condivisione; il piano di sviluppo che non è decollato, i problemi del settore bancario, una università che tutti vogliono far sviluppare ma che trova continui ostacoli, la razionalizzazione delle spesa pubblica che pare lungi da venire, una questione morale che brucia come fuoco sotto la cenere.
“Non possiamo permetterci un nuovo fallimento politico” ha detto Simone Celli.
“La gente è sfiduciata. Dobbiamo saper dare un’idea precisa di cosa vogliamo fare e dove vogliamo andare” gli ha fatto eco Pier Marino Menicucci.
Tutta l’area socialista, liberale, democratica e moderata è in fermento. Non c’è tempo da perdere e ha voglia di ragionare sui contenuti e di approfondire il dialogo, è stato sottolineato a più voci, da  Pier Marino Mularoni a Erik Casali, Paride Andreoli, Tonino Volpinari. Anche estendendo il ragionamento a movimenti che in questi ultimi tempi hanno fatto sentire la propria voce.
“E’ necessario ricercare accordi sufficientemente ampi per dare garanzie ai cittadini – è stato rimarcato – l’antipolitica non può essere un’alternativa. Ma serve anche omogeneità di intenti, le frittate, con dentro tutto e di più, non sono utili a nessuno”.
Tutte le forze politiche presenti al tavolo dei Moderati, magari con qualche nuovo ingresso, si ritroveranno al più presto per mettere a fuoco gli argomenti di più pressante attualità.
San Marino 3 luglio 2012  

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