Dichiarazione dell’Assessore alle Politiche Integrative, Vittorio Buldrini

Dichiarazione dell’Assessore alle Politiche Integrative, Vittorio Buldrini

‘A occhio e croce, le richieste di dimissioni nei miei confronti da parte del consigliere Barone pareggiano il numero di decreti legge promulgati dal centrodestra negli ultimi mesi per ‘governare democraticamente’. Insomma, un bel record che- almeno a livello riminese- dimostra un fatto incontestabile: l’ossessione dell’attento e vigile consigliere Barone si chiama Vittorio Buldrini.

Giuro, non è colpa mia: non pensavo di essere per lui ciò che Diabolik è per Ginko, Materazzi per Zidane, il comunismo per Berlusconi, Titti per gatto Silvestro. Caro Pasquale, mi limito anche questa volta a dirti che sbagli a prendertela con me per l’ultimo, proditorio attacco alla Polizia Municipale intera. Ti spiego: il mio banale riferimento era alle incertezze che ancora permangono intorno uno (uno) specifico episodio sul quale non io ma la Magistratura sta ancora indagando. E sinchè questa non completa il suo lavoro, mi pare che la legge consenta quantomeno il beneficio del dubbio piuttosto che le tue inossidabili certezze. Oppure, caro Pasquale, hai già in tasca la sentenza?

Io credo che ogni città d’Italia faccia bene a interrogarsi oggi sui temi dell’integrazione; non si tratta di esercizi di stile. E faccia bene anche Rimini, magari proprio perché- indicatori alla mano, riportati recentemente anche dalla rivista ‘Arel’- è il territorio sul quale meglio si stanno sviluppando le politiche integrative nel Paese. Ogni idea di democrazia passa per il confronto, il dialogo, il dubbio attraverso gli organi e le istituzioni delegate e autonome. Tra queste la Magistratura. Aspettiamola fiduciosi, caro Pasquale. Ce lo vedi tu Ginko sparare a Diabolik senza un giusto processo? Oppure Zidane tirare sotto Materazzi senza almeno essere passato da ‘L’appello del martedì’? O Gatto Silvestro mangiarsi Titti senza prima avere chiesto consiglio alla nonna e al molosso Ettore? Oppure Berlusconi mandare al confino tutti i comunisti d’Italia senza prima avere almeno dichiarato illegittima la Costituzione?’

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy