Oggi è stato presentato a Domagnano il Vademecum “Cura e Tutela”, redatto dal Servizio Diocesano Tutela Minori, alla luce delle indicazioni di Papa Francesco, e rivolto a tutti coloro che operano a contatto con i minori, per aiutarli a riconoscere i primi segnali di disagio o di abuso.
A condurre la conferenza stampa, oltre al Vescovo mons. Andrea Turazzi, gli psicologi e psicoterapeuti Piero Manocchio (referente del Servizio Diocesano) e Adolfo Morganti, la giornalista Sonia Tura e altri componenti dell’équipe.
L’attenzione per i piccoli, sorge con la Chiesa stessa. Gesù Cristo è stato durissimo verso coloro che maltrattano i bambini.
«Chi avrà scandalizzato uno di questi piccoli che credono in me, meglio per lui sarebbe che gli fosse appesa al collo una macina da mulino e fosse sommerso nel fondo del mare». Il bimbo diventa simbolo dell’innocenza, la condizione d’animo necessaria per guadagnare la vita eterna.
Una presa di posizione del tutto eccezionale per quei tempi.
Nella civile Grecia e nell’altrettanto civile Roma i bimbi non erano tutelati. Nemo miseratur pueros (nessuno ha pietà per i fanciulli). Era prassi ‘gettare’ i figli indesiderati, esporli agli animali delle selve, cederli agli allevatori di schiavi, belve a due gambe.
Purtroppo duemila anni non sono bastati se ancora migliaia e migliaia di piccoli ogni anno scompaiono anche nei Paesi della civilissima Europa e le cause potrebbero essere “il lavoro nero, la pedofilia, la pedopornografia, la prostituzione, fino al traffico d’organi.
