Dipendenti Credito Sammarinese: Questa non è Civilità, questa non è Giustizia!
I Dipendenti del Credito Sammarinese a tutela della loro professionalità sottolineano che hanno sempre svolto con diligenza ed onestà le funzioni di loro responsabilità atte a garantire il corretto funzionamento del proprio Istituto.
L’attacco mediatico di cui il Credito Sammarinese è oggetto a causa delle note vicende giudiziarie e patrimoniali è fuori da ogni convezione del vivere civile e al di fuori dell’intraprendere qualsiasi ragionevole processo per il miglioramento della qualità del sistema bancario sammarinese.
E’ altamente offensivo nei nostri confronti, nei confronti del nostro lavoro e delle nostre famiglie , in una condizione di difficoltà oggettiva dell’intero sistema sammarinese, sentirsi additati come la Banca di una organizzazione criminale quando gli atti e i fatti portati avanti dai dipendenti e dal personale della Banca testimonieranno la volontà e il successo contro il proseguimento di operazioni “pericolose” e “spregiudicate”.
La giustizia deve fare il suo corso, ma in un paese civile la giustizia ha un percorso fermo ma discreto senza ribalte mediatiche e soprattutto senza differenza di trattamento fra situazioni simili.
E’ intollerabile, sia per l’equilibrio dell’iter giudiziario sia per il rispetto della incolumità dei dipendenti, verificare la trasposizione di atti giudiziari e nomi dei dipendenti italiani e sammarinesi che non risultano indagati anche quando questi atti e questi nomi sono tutelati nel nostro paese sia dal segreto istruttorio e sia dalla divulgazione a mezzo stampa.
Per tale motivo i Dipendenti del Credito Sammarinese diffidano chiunque a riportare sugli organi di informazione gli atti giudiziari della indagine in questione.
Ci riserveremo di agire per le vie legali contro questa meschina violazione della Privacy e della tutela dei testimoni.
I Dipendenti del Credito Sammarinese a tutela della loro professionalità sottolineano che hanno sempre svolto con diligenza ed onestà le funzioni di loro responsabilità atte a garantire il corretto funzionamento del proprio Istituto.
L’attacco mediatico di cui il Credito Sammarinese è oggetto a causa delle note vicende giudiziarie e patrimoniali è fuori da ogni convezione del vivere civile e al di fuori dell’intraprendere qualsiasi ragionevole processo per il miglioramento della qualità del sistema bancario sammarinese.
E’ altamente offensivo nei nostri confronti, nei confronti del nostro lavoro e delle nostre famiglie , in una condizione di difficoltà oggettiva dell’intero sistema sammarinese, sentirsi additati come la Banca di una organizzazione criminale quando gli atti e i fatti portati avanti dai dipendenti e dal personale della Banca testimonieranno la volontà e il successo contro il proseguimento di operazioni “pericolose” e “spregiudicate”.
La giustizia deve fare il suo corso, ma in un paese civile la giustizia ha un percorso fermo ma discreto senza ribalte mediatiche e soprattutto senza differenza di trattamento fra situazioni simili.
E’ intollerabile, sia per l’equilibrio dell’iter giudiziario sia per il rispetto della incolumità dei dipendenti, verificare la trasposizione di atti giudiziari e nomi dei dipendenti italiani e sammarinesi che non risultano indagati anche quando questi atti e questi nomi sono tutelati nel nostro paese sia dal segreto istruttorio e sia dalla divulgazione a mezzo stampa.
Per tale motivo i Dipendenti del Credito Sammarinese diffidano chiunque a riportare sugli organi di informazione gli atti giudiziari della indagine in questione.
Ci riserveremo di agire per le vie legali contro questa meschina violazione della Privacy e della tutela dei testimoni.