‘Naturale, ma inammissibile che nelle crisi i soliti furbi cerchino di approfittarsene’. Su

‘Naturale, ma inammissibile che nelle crisi i soliti furbi cerchino di approfittarsene’. Su
E’ naturale, ma inammissibile che  nelle crisi i soliti furbi cerchino di  approfittarsene, per questo i nostri concittadini dovrebbero stare attenti e non farsi scippare da una classe dirigente inetta, le proprie migliori risorse  e diritti.
L’assalto è iniziato sui fondi pensione dei lavoratori, dati con RESPONSABILITA’ a sostengo della liquidità del sistema bancario nostrano in enorme difficoltà, è vero Cassa di Risparmio e Banca di San Marino hanno una tradizione solidaristica alla base, nascono dalla unione delle forze dei sammarinesi in tempi di disagio, per questo sostenerle da parte del sistema solidaristico ha un senso, ma si dovrebbero sostenere solo dopo la cacciata dei  responsabili dei buchi causati da una gestione non propriamente professionale per quanto concerne l’erogazione dei crediti, non sostenerli solo in quanto BANCHE.
Le altre realtà bancarie aiutate hanno una impronta tipicamente privata e il sostegno con rischio di attività private da parte di risorse pubbliche è a nostro modo di vedere inaccettabile.
Tutto avrebbe senso solo nell’ottica di un progetto di contenimento e rilancio del settore bancario, in mancanza di indirizzi è un vero e proprio assalto alla diligenza delle risorse pubbliche, crediamo sia giunto il momento di fermarlo.
Ma non è finita il Segretario al Lavoro Mussoni smentendo se stesso e  il suo declamato desiderio di conforto sta predisponendo un Decreto Legge  che cancellerà anni di lotte dei lavoratori nell’unica direzione della competitività e a favore delle imprese.
Peccato che nessuno, tantomeno il Segretario Mussoni,  si renda conto che il sistema puramente competitivo è fallito,  ed anziché  tornare allo sfruttamento del lavoro si dovrebbero pensare politiche solidaristiche nell’ottica del New Deal americano.
In quel periodo in America i ricchi pagavano l’80% di tasse  e lo facevano nello spirito di aiutare chi si trovava in difficoltà, a San Marino in una crisi simile a quella del 29 si pensa di colpire solo i lavoratori lasciando mano libera alla Casta degli imprenditori e dei poteri forti, Segretario Mussoni si fermi.
Per finire l’aumento delle tariffe del servizio idrico, nulla da eccepire se fossero esigenze di mercato, ma prima di procedere è necessario risolvere  le annose questione degli sfruttatori del sistema dei servizi pubblici, delle esenzioni sulle acque reflue, dei prezzi di favore sui servizi.
Qui la cosa si fa più grave perché in un combinato disposto si aggiunge anche l’orizzonte della privatizzazione dell’Azienda dei Servizi, da dare naturalmente ai soliti noti.
Signori il mondo è cambiato non si può più sfruttare e speculare! La gente soffre la crisi ed incomincia ad arrabbiarsi, anziché dilettarvi nell’assalto alla diligenza dovreste responsabilmente informare ed educare i cittadini a nuove e più consone modalità di vita che non possono esulare da ritrovate forme di relazioni solidaristiche.
Quindi se qualcuno si proverà a toccare i beni comuni e i diritti conquistati sappia che la reazione non sarà tenera.
Un ultimo avviso ai sammarinesi ancora dormienti, stiamo diventando una Repubblica commissariata e povera, questo orizzonte cupo si può allontanare solo attraverso percorsi realmente democratici, solo emarginando chi ha costruito un sistema incapace di una sua difesa in un momento di crisi.
Sinistra Unita
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