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SM) BILANCIO. CONGRESSO: ESCLUSI TICKET E PRELIEVI STRAORDINARI

ANTICIPAZIONI SU MANOVRA, SDS MUSSONI: “ACCANTONAMENTI GARANTITI”

Un disavanzo sotto la soglia dei 15
mln di euro, nessuna nuova tassa e tanto meno nessun intervento
“straordinario”. Sul fronte della sanita’, scongiurati ticket e
tagli ai servizi. Il Bilancio del 2015 e’ stato l’argomento
principe della riunione odierna del congresso di Stato e, nel
corso della conferenza stampa dell’esecutivo, i segretari
presenti offrono qualche anticipazione sul testo che sara’
portato in prima lettura nel Consiglio grande e generale di
novembre. Francesco Mussoni, segretario per la Sanita’, il piu’
critico nei giorni scorsi rispetto ai tagli anticipati per il suo
settore, annuncia che e’ stata trovata la quadra tra l’esigenza
di accantonare per l’Iss 3 mln di euro e il contenimento delle
spese.
“Si e’ chiarito l’approccio di maggioranza e governo- spiega-
ci sara’ l’accantonamento e lo stanziamento che consentira’
all’Istituto per la sicurezza sociale di fornire servizi senza
una loro riduzione e senza ticket”. A conti fatti, la previsione
per la Sanita’ fatta nella prima bozza del bilancio era di 63 mln
di euro, cifra che aveva fatto storcere il naso al segretario
Mussoni. “Oggi si sta discutendo di 64,5 o 65 milioni”, spiega,
ammontare che comporta sicurezza dell’accantonamento necessario.
“Sono fiducioso, ma non sono soddisfatto- conclude- dovremo fare
di piu’ l’anno prossimo per individuare i settori strategici
inderogabili su cui investire, e’ tempo di ragionare in un’ottica
di rilancio che non e’ solo riorganizzare e ridurre le
spese”.
Piu’ in generale, il disavanzo sara’
contenuto al di sotto di 15 mln di euro, assicurano i segretari,
rassicurazioni sono poi fatte sul fronte della liquidita’: “Sono
solo chiacchiere la tesi che a dicembre non ci saranno soldi per
le tredicesime dei dipendenti pubblici”, mandano a dire. La
carenza di liquidita’ nelle casse pubbliche era dovuto alla
mancata accensione dei mutui previsti per il 2014, il problema di
tempistica ora, assicurano, e’ risolto.
“Quest’anno non avremo interventi di carattere straordinario”,
promette Lonfernini, che ricorda l’impopolarita’ dei
provvedimenti di quel genere decisi l’anno scorso. Eliminati
quindi i tagli agli stipendi pubblici e patrimoniale. Mularoni
infine sottolinea l’impegno per predisporre una Finanziaria di
rottura rispetto al passato, con l’obiettivo di “conseguire in
pochi esercizi il pareggio di bilancio e creare le condizioni per
la ripresa dello sviluppo e dell’occupazione”.
In particolare, in Consiglio alla discussione sul bilancio si
accompagnera’ anche quella sullo sviluppo su cui “con la
maggioranza stiamo elaborando una serie di progetti”. E il
Bilancio, tra prima e seconda lettura, si arricchira’ di proposte
su questo aspetto, aggiunge. Inoltre “a gennaio- rivela- realta’
consistenti avvieranno la propria attivita’ nel nostro Paese”. In
conclusione “lo sforzo e’ massimo- spiega Mularoni- per arrivare
a dicembre, in Aula con proposte e dati concreti su progetti di
sviluppo in territorio”.

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