Nella serata di giovedì 24 gennaio u.s. si è riunita la Direzione del Partito Socialista.
In seguito al riferimento introduttivo della segreteria si è sviluppato un ampio ed approfondito dibattito che si è prevalentemente incentrato sull’esame dell’attuale situazione politica.
Tutti gli interventi hanno fatto emergere fortissima apprensione per il costante e progressivo aggravamento della crisi economica e sociale che negli ultimi tempi ha iniziato ad aggredire pesantemente comparti strategici come quello turistico-commerciale.
Gli ultimi indicatori economici confermano la tendenza negativa e all’orizzonte purtroppo non si intravvedono segnali di ripresa. A rendere ancor più complessa la situazione c’è la mancata ratifica dell’accordo contro le doppie imposizioni, unitamente alla permanenza nella black-list italiana. Il sistema imprenditoriale sammarinese purtroppo ha visto nuovamente deluse le comprensibili aspettative di poter contare sull’essenziale boccata d’ossigeno derivante dalla definitiva normalizzazione dei rapporti con l’Italia.
Queste criticità si ripercuotono negativamente sulla stabilità finanziaria del bilancio dello Stato. I dati sono particolarmente allarmanti e fino ad ora la maggioranza non ha dimostrato di possedere una visione chiara su come avviare il percorso di risanamento dei conti pubblici.
In tal senso è stata ampiamente riconfermata la valutazione complessivamente negativa sulla legge di bilancio già espressa nella sessione consiliare di dicembre.
Puntare sulla riproposizione delle tasse una tantum è un clamoroso errore perché riduce ulteriormente gli spazi, peraltro già molto esigui, in favore della ripresa economica. L’imposta straordinaria sugli immobili invece ha ancora contorni notevolmente enigmatici.
C’è la volontà di affrontare la questione senza alcuna pregiudiziale di carattere ideologico, tuttavia è davvero grave che a distanza di pochi giorni dall’emanazione del decreto delegato previsto dalla legge di bilancio siano totalmente sconosciute le disposizioni che regolamenteranno questa nuova forma impositiva.
Su un tema così delicato, soprattutto per l’impatto sociale che potrebbe avere, sarebbe opportuno ricercare il coinvolgimento più ampio possibile delle rappresentanze consiliari.
A proposito di legge di bilancio, positivo è il giudizio relativo alla collaborazione intercorsa in sede consiliare con l’Unione per la Repubblica.
La significativa convergenza programmatica ha consentito l’elaborazione di innumerevoli proposte, poi inserite nel documento “Piattaforma per lo Sviluppo”.
E’ stata valutata positivamente anche l’intesa raggiunta con le altre forze politiche dell’opposizione sia sulla legge di bilancio che sulla nomina del membro della spending review team spettante ai gruppi della minoranza.
La Direzione del PS ha manifestato particolare attenzione alle recenti prese di posizione, provenienti sia da esponenti di maggioranza che di opposizione, in merito alla definizione di un quadro di regole certe per attirare nuovi investimenti e capitali esteri. E’ indiscutibilmente un punto fondamentale per ridare competitività al sistema economico sammarinese.
In questa ottica il gruppo consiliare del PS, già durante la discussione sul bilancio, ha avanzato una serie di proposte, respinte – forse troppo frettolosamente – dalla maggioranza. E’auspicabile che al tavolo di confronto sullo sviluppo possano essere tenute in maggiore considerazione.
La Direzione del PS ha sottolineato l’importanza di svolgere il ruolo di forza di opposizione con serietà, fermezza e senso di responsabilità, vigilando sull’attività del governo e mantenendo un atteggiamento costruttivo nell’interesse generale del Paese.
La Direzione, infine, ha deliberato di avviare le procedure per la convocazione del primo Congresso Generale del Partito Socialista, che si terrà nelle giornate del 19-20-21 aprile p.v.
Ufficio Stampa Partito Socialista