Rimini. Ucciso per un cellulare. Pestato a morte nel parco Murri: il killer a processo

Rimini. Ucciso per un cellulare. Pestato a morte nel parco Murri: il killer a processo

RASSEGNA STAMPA  – Rinviato a giudizio il 35enne senegalese accusato dell’omicidio del connazionale Ndiaye Babacar, 60 anni, preso a calci nell’addome durante una rissa tra stranieri a Marebello nell’estate del 2023

Tutto per via di un cellulare. Era stato proprio quello, un telefonino di una sotto marca, a scatenare la furibonda rissa tra cittadini stranieri che aveva insanguinato il parco Murri di Marebello il 24 luglio del 2023, davanti agli occhi di decine di turisti e passanti sconvolti. Un parapiglia culminato, purtroppo, con la morte di Ndiaye Babacar, 60enne senegalese spirato dopo 18 giorni di agonia all’ospedale Bufalini di Cesena. Babacar era morto a causa delle gravi lesioni interne che sarebbero state causate da una serie di calci ricevuti all’addome e scagliati contro di lui dal connazionale Alioune Badara Mbaye, 35 anni. Il sostituto procuratore Davide Ercolani, che ha coordinato le indagini condotte dalla squadra mobile di Rimini, ha chiesto per lo straniero – difeso dall’avvocato Massimialino Orrù – il giudizio immediato. Il gup ha disposto il rinvio a giudizio e fissato la prima udienza per omicidio volontario davanti alla Corte d’Assise di Rimini, che si terrà il 24 giugno prossimo. Stando alla ricostruzione degli investigatori della polizia di Stato, la zuffa tra senegalesi era nata per il furto di un telefonino (…)

Articolo tratto da Resto del Carlino

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