San Marino. Esponenti di “Indipendenza sammarinese” condannati per dei comunicati politici

San Marino. Esponenti di “Indipendenza sammarinese” condannati per dei comunicati politici

Rassegna stampa – Condannati per dei comunicati politici gli esponenti di “Indipendenza sammarinese”

ANTONIO FABBRI – In alcuni comunicati stampa il movimento Indipendenza sammarinese nel 2020 aveva criticato l’operato di Bcsm, della presidente Catia Tomasetti, dell’attuale direttore Andrea Vivoli e dell’allora direttore facente funzione Giuseppe Ucci, richiamandosi a notizie di stampa.

Per questi comunicati, Nicolas Perpiglia e Mattia Manzaroli, appunto i responsabili del movimento, sono finiti a giudizio con l’accusa di diffamazione per il tramite delle comunicazioni sociali.

Nell’udienza di lunedì scorso, il giudice Vico Valentini, con una interpretazione “innovativa”, ha riqualificato il fatto come offesa a pubblico ufficiale.

Il difensore  Francesca Maria Bacciocchi ha a quel punto chiesto un rinvio e un termine a difesa vista la modifica dell’imputazione. Rinvio cui si è opposta la parte civile – Bcsm, Tomasetti, Vivoli e Ucci – con l’avvocato Tania Ercolani.

Il giudice ha tuttavia disposto di procedere, ritenendo che la riqualificazione della contestazione di reato non aveva cambiato la sostanza dei fatti contestati. Si è quindi proceduto alle conclusioni.

La parte civile ha chiesto la condanna e anche il risarcimento del danno, con una provvisionale di 10mila euro ciascuno per tutti i soggetti rappresentati.

Di diverso avviso il Procuratore del fisco, Manuela Albani, che ha invece chiesto l’assoluzione, ritenendo i comunicati rientranti nel diritto di critica, non ravvisando contumelie, con toni usati consoni ad un comunicato stampa politico, e redatto su vicende di pubblico interesse, che non si può dire fossero cose non vere.

“La procura fiscale ritiene che quantomeno il requisito del dolo non possa essere integrato”, ha detto chiedendo l’assoluzione perché non costa abbastanza del dolo, appunto.

L’avvocato Francesca Maria Bacciocchi ha chiesto l’assoluzione dei suoi assistiti, non ritenendo essere integrati gli elementi della fattispecie di reato e, anzi, rientrando i comunicati nella legittima attività di critica di un movimento politico che ha riportato fatti corrispondenti al vero e di interesse pubblico.

Dopo la camera di consiglio il giudice ha assolto i due imputati dalle contestazioni nei confronti di Bcsm, presidente Tomasetti e direttore Vivoli, perché i fatti non costituiscono reato.

Condannati, invece, per quelle che sono state ritenute offese a Giuseppe Ucci, ex Vice Direttore Bcsm: 300 euro di multa con i benefici di legge, risarcimento del danno da quantificare in sede civile, spese processuali e onorari.

La difesa farà appello.

Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23

 

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