“L’altro come occasione per l’Io di scoprirsi; l’Io come identità e aiuto all’altro per compiere un ugual percorso. Dentro questo rapporto, le fragilità umane si presentano, i limiti emergono, le paure presentano il conto, perché non sempre è chiaro quello che si vede specchiandosi nell’acqua, come ha fatto Narciso”.
Da queste dinamiche, nate tra i banchi di scuola, “ha preso vita un’esperienza teatrale che ha messo in gioco giovani di quinta e seconda del Liceo Classico di San Marino“, dichiara in una nota la dirigenza della Scuola Seconda Superiore di San Marino.
Lo spettacolo, in scena domenica 10 marzo al Teatro Titano alle ore 21, “permetterà ai ragazzi di condurre il pubblico attraverso sei quadri dentro il rapporto con l’altro”.
“Sei quadri in cui verranno dipinti personaggi diversi tra loro, nello spazio e nel tempo: migranti, badanti, donne del mito e della storia, eroi ed eroine, cioè essere umani che sono per ciascuno di noi ‘l’altro’ e insieme sono lo specchio in cui guardarsi, pieno anche di emozioni che fanno parte di noi”, svela la dirigenza della Scuola Seconda Superiore di San Marino.
Insomma, “uno spettacolo nato dalla voglia di affermarsi, di dire ‘io sono’ e di accogliere per abbracciare l’altro dentro una storia umana bella”.
