Bilancio di un anno di governo .
Sinistra Unita sta vivendo la sua prima esperienza di governo, un esperienza che in questo primo anno di vita possiamo ritenere formativa e produttiva sotto molti punti di vista.
È stato un anno tempestoso, e non è infondato affermare che contro questo governo ci sono state molte pressioni e sono stati posti ostacoli di ogni tipo da chi ancora non digerisce la logica dell’alternanza, ma anche per demerito di una opposizione frastagliata, questo governo un cammino lo ha tracciato e una prospettiva di svolta oggi il paese ce l’ha! Deve solo essere colta, non solo dalla politica nella sua interezza ma da tutte le forze che costituiscono il cuore vitale del nostro paese.
Rimane solo un grosso ostacolo da abbattere, un ostacolo cha da anni viene evocato da molte parti: “l’impolitica”. La cultura dominante di questi ultimi anni è stata tutta orientata al profitto individuale con qualsiasi mezzo a qualsiasi costo,spesso con l’aiuto del politico compiacente un liberismo sfrenato ha generato enormi centri di potere che hanno impedito ogni programmazione possibile, e hanno ridotto la qualità della politica e conseguentemente anche la qualità della vita dei cittadini.
Oggi abbiamo centri di potere economico consolidati ma in crisi di crescita, e una politica che viene ogni giorno di più abbandonata a se stessa e alla quale tutti cercano, anche con atteggiamenti suicidi, di sottrarre giorno dopo giorno il suo elemento vitale: la partecipazione, il dialogo, la mediazione.
In queste condizioni non è facile governare, soprattutto da parte di chi crede che la politica deve lavorare per la comunità e non per i singoli, per noi non è stato facile impostare percorsi di cambiamento.
Per questo noi da oggi non vorremmo parlare più di corrotti, corruttori, di privilegi e clientele ma chiamare tutti gli attori del paese, con i loro pregi i loro limiti e i loro difetti, al tavolo del confronto serio trasparente e responsabile, per realizzare, nel rispetto dei reciproci ruoli ,un necessario e non più rinviabile “interesse pubblico”, l’unico che può garantire una crescita costante al paese e l’unico che può permettere di affrontare le crisi che si prefigurano all’orizzonte da quella ambientale a quella energetica e a cascata a quelle sociali ed economiche.
Noi pensiamo di avere dato il nostro contributo e continueremo a darlo per questo, non un cambiamento rivoluzionario ma un cambiamento necessario nelle coscienze, nelle intelligenze, nell’interpretare al meglio il ruolo di responsabilità che ogni cittadino deve assumersi .
In questa primo anno di governo abbiamo sempre cercato di tenere un profilo poco polemico e più orientato al fare che non al chiacchierare, più orientato a ridare dignità reciproca fra le parti piuttosto che perseverare nel discredito distruttivo.
Le nostre segreterie stanno producendo risultati importanti dal giusto processo alla riforma scolastica, abbiamo posto la pietra angolare del cambiamento: la nuova legge elettorale, abbiamo dato un interesse pubblico al settore dei giochi della sorte, e ci apprestiamo ad affrontare il resto del programma elettorale partendo da un nuovo rapporto con l’Europa, alla riforma della pubblica amministrazione.I nostri temi sono nell’agenda politica del governo, dalla riforma tributaria a quella del catasto alla riforma della legge sul lavoro ad una disciplina migliore per le convivenze.
Un buon governo deve provvedere pari opportunità per tutti, tutele sanitarie e previdenziali e agire per dare un quadro di regole certe per tutti non creando nicchie di privilegio e vantaggi competitivi per alcuno.
I cittadini valuteranno i risultati, la logica dell’alternanza posta in loro mani con la nuova legge elettorale gli ha dato potere e facoltà di scegliere da chi essere governati .
Da parte nostra continueremo a proporre soluzioni miranti alla realizzazione dell’interesse collettivo, e a stimolare il confronto con tutti, anche con chi ideologicamente per pulsioni storiche oramai anacronistiche ci ha sempre avversato.
Sinistra Unita
25 agosto 2007