E’ in buona forma Livio
Bacciocchi, l’avvocato notaio della Repubblica di San Marino uscito ieri da San Vittore, dove si trovava del 5 febbraio scorso.
Lo ha detto, a Il Resto del Carlino, il suo legale, Alessandro
Gamberini, che ha anche prospettato una soluzione non negativa dell’intera vicenda.
«Bacciocchi ha resisitito molto bene a questa detenzione molto umiliante—racconta l’avvocato Gamberini —. Lui ha fatto operazioni che a San Marino sono perfettamente legali. In pratica ha prestato dei soldi, pari a meno di 600mila euro, a una persona che gli aveva presentato delle garanzie. Operazione classica delle finanziarie insomma. Bacciocchi peraltro non conosceva affatto la persona a cui aveva prestato questi soldi e tutto il guadagno della Fincapital era quello degli interessi. Tutta l’accusa nei suoi confronti si basa sulla presunzione che chi ha ricevuto i soldi dalla FinCapital era in difficoltà economiche. Bacciocchi non sapeva certo questi dettagli e poi ha prestato meno di 600mila quando l’accusa di bancarotta è di 10 milioni di euro».