Economia sammarinese reale. Diminuzione del Pil pe rlo scudo fiscale

Economia sammarinese reale. Diminuzione del Pil pe rlo scudo fiscale

COMUNICATO STAMPA

Il 2009 si chiude all’insegna di una crisi che sta mettendo a dura prova l’economia del Paese. Abbiamo provato a calcolare quanto incide lo scudo fiscale sulla ricchezza prodotta del Paese e come poter recuperare questa perdita.

Il calcolo parte dai dati forniti da The European-House Ambrosetti in occasione dell’ultimo San Marino Forum.

Una variazione (positiva o negativa) dell’1% della raccolta bancaria genera in media una variazione dello stesso segno dell’1,02% del contributo del settore credito e assicurazione al PIL. Considerato che per effetto dello scudo fiscale, senza tener conto del rimpatrio giuridico, sono ‘usciti’ dalla Repubblica oltre 3,2 miliardi di euro, ne deriva una perdita sul PIL del settore bancario e finanziario di circa il 24%, il che comporta per lo stesso settore la diminuzione del contributo alla formazione del PIL dal 18% al 14%. In sostanza una riduzione del PIL complessivo superiore al 4%.

In che modo è possibile recuperare parte di questo consistente calo?

Concretamente, è un fatto oggettivo che a San Marino si lavorano circa 60 ore in meno all’anno rispetto ai territori circostanti. Se si lavorassero le stesse ore, il PIL aumenterebbe nel solo settore industria dell’1,19%, e se questo calcolo venisse esteso su tutti i settori, si arriverebbe ad un recupero di addirittura il 3,13%.

Questa che stiamo evidenziando è una delle tante difficoltà strutturali che da tempo portiamo all’attenzione delle forze politiche e del sindacato. Quelle che da anni impediscono la nascita di nuove iniziative imprenditoriali.

Gli altri provvedimenti seppure importanti, come il credito agevolato straordinario, rivestono comunque una valenza marginale rispetto alle reali necessità della Repubblica.

Tutti i Paesi puntano sull’economia reale, quella che compete in occidente ed in oriente per la qualità dei suoi prodotti, la capacità organizzativa e le competenze. Tutti siamo in grado di proporre considerazioni ma servono analisi puntuali e risoluzioni concrete.

San Marino, 18 dicembre ‘09

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