Federico Rossi – Nuovo Quotidiano di Rimini: Per Cgil, Cisl e Uil è l’effetto della riforma Fornero. Il presidente Cciaa: “Non seguo tutto, non sono aggiornato sulla situazione” /
Licenziamenti in tronco alla Maggioli /
Alcune lavoratrici tenute a casa con il semplice invio di un telegramma I sindacati: “Una decisione ingiustificabile, che non ha eguali”
RIMINI. Alcune lavoratrici
del Gruppo Maggioli – sarebbero almeno 4 secondo i sindacati – sono state licenziate venerdì dall’azienda. Sconosciuti i motivi della decisione arrivata come un vero e proprio fulmine a ciel sereno e che ha scatenato la dura reazione dei sindacati: “Si tratta di una atto ingiustificabile, che non ha eguali – sottolinea Renato Socci della Cgil Slc – non solo perché assolutamente immotivato ma, ancor più grave, vile, dato che l’azienda, con grande dispregio dei rapporti umani e in totale disprezzo delle relazioni fra le persone e senza curarsi dei rapporti sindacali, ha annunciato alle lavoratrici il licenziamento in tronco attraverso un telegramma recapitato alle loro case, mentre alcune peraltro erano ancora al lavoro. Insomma è una decisione gravissima, contro la qual ci opporremo in ogni modo. Appena l’azienda ci comunicherà le motivazioni decideremo quali azioni intraprendere sul piano legale che di mobilitazione dei lavoratori “. Difficile però secondo i sindacati che la motivazione possa essere di carattere economico, dato che l’azienda ha sì registrato negli ultimi tempi un calo di commesse, ma “niente comunque di trascendentale”. Le lavoratrici licenziate peraltro non rientravano nemmeno in quel centinaio di lavoratori, sui 300 totali, oggetto della Cig leggera in vigore da qualche mese (tra le 4 e le 8 ore a settimana). (…)