Elio Lannutti: sospetti su Inzitari-Bankitalia per Delta, partecipata Carisp San Marino

Elio Lannutti: sospetti su Inzitari-Bankitalia per Delta, partecipata Carisp San Marino

BANCHE. LANNUTTI (IDV): NOMINA COMMISSARI POCO TRASPARENTE

‘LO STUDIO INZITARI GESTISCE QUATTRO ISTITUTI: PERCHE’?’

Come e’ possibile che un unico studio, “Inzitari e partners”, si occupi di quattro banche commissariate? E’ la domanda che il senatore dell’Italia dei valori, Elio Lannutti, gira al ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, chiedendo, in una interrogazione datata 20 luglio, “trasparenza in un settore delicato come quello della vigilanza, delle nomine dei commissari e dei commissariamenti di banche in crisi, oggi pervaso dalla piu’ totale omerta’ e opacita’”.

 Nel mirino, e non per la prima volta, dell’esponente del partito di Antonio Di Pietro ci finisce Bruno Inzitari, nominato nel maggio 2009 commissario del gruppo Delta. Non solo. Il suo studio legale ha aiutato i commissari straordinari della holding bolognese a elaborare il piano di ristrutturazione recentemente depositato al Tribunale di Bologna. Lo rivela, spiega Lannutti, una “relazione giurata del dottor Dino Martinazzoli” allegata allo stesso piano. Inzitari e’ stato inoltre “nominato anche commissario di banca Mb”, nell’estate 2009. Al riguardo il senatore Idv aveva gia’ espresso perplessita’ per questa nomina che andava ad affiancare Inzitari, “uomo di fiducia” di Bankitalia, ad altri due commissari, Luigi Moncada e Marco Zanzi.
    Attraverso un atto di sindacato ispettivo, rimasto finora senza risposta, Lannutti aveva chiesto chiarimenti sul “conflitto di interessi” dato che “Mb ha collegamenti con banche di San Marino” e non era “del tutto risolta” la vicenda Delta.
 Ma le sorprese, e i legami con l’Emilia-Romagna e il Titano, non sono finite. Il senatore ha consultato il sito dello studio “Inzitari e Partners”, scoprendo che tra gli avvocati figura Anna Maria Paradiso, nominata il 7 ottobre 2010 “commissario straordinario, in aggiunta al dottor De Flaviis, del Banco emiliano romagnolo (Ber)” in amministrazione straordinaria dall’8 luglio 2009″. Il legale e’ inoltre membro del “Comitato di sorveglianza del Credito di Romagna, commissariato”. All’elenco non manca la Cassa di risparmio di Rimini (Carim) posta in amministrazione straordinaria a fine dello scorso settembre, anche per i legami con la controllata Credito industriale sammarinese (Cis). Dunque, “a quanto risulta all’interrogante, quattro banche commissariate sono sotto il controllo dello studio Inzitari e Partners”.
    Lannutti esprime “rilievi critici” sulla nomina da parte di Banca d’Italia dei commissari, “che difettano dei requisiti di terzieta’ e indipendenza necessari”; e anche sul loro operato, “probabilmente influenzato dai desiderata” di Palazzo Koch, che privilegiano gli interessi dei banchieri. Nello specifico, chiede a Tremonti “se non risultino profili di illegittimita’” e di conflitto di interesse nelle nomine, anche alla luce delle “parcelle per prestazioni professionali rese da un avvocato socio dello studio legale Inzitari”. Chiede poi i motivi della scelta e i compensi, se i criteri delle proposte da parte della Banca d’Italia sono sottoposti al ministero dell’Economia e “quali misure urgenti intenda attivare, anche con l’istituzione di un apposito albo di professionisti meritevoli, per evitare che siano sempre gli stessi commissari a gestire in maniera discrezionale le situazioni di crisi delle banche”. Infine “quali iniziative urgenti di competenza intenda intraprendere per rafforzare i necessari profili di trasparenza” nelle nomine.

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