Rassegna Stampa – L’Informazione di San Marino, editoriale di Marino Cecchetti: “Venditori di pentole”
Non è facile, per il Paese, riguadagnare il buon nome. Anche presso gli italiani. Certe innovazioni non aiutano.
Roberto Galullo e Angelo Mincuzzi su Il Sole 24 Ore del 16 marzo in un vistoso articolo ci hanno classificato il Paese dei “Nomadi fiscali”. Siamo accusati di adescare i pensionati italiani che stanno lasciando il Portogallo dove avevano trasferito la residenza alla ricerca di vantaggi fiscali. A Lisbona, per loro, l’aria ora è cambiata. Per cui starebbero valutando di venire da noi. Altri media hanno confermato titolando ad esempio: “San Marino punta ai pensionati «orfani» del Portogallo”; “San Marino è il nuovo Portogallo”.
Stando ai numeri riportati dai due giornalisti, sembrava che l’operazione (realizzata con la professionalità dei “venditori di pentole”, avrebbe detto un tributarista) non fosse del tutto riuscita. Invece no. A quanto affermato successivamente – e con orgoglio? – dal Segretario di Stato alle Finanze, Marco Gatti, pare che l’adescamento stia andando a gonfie vele.
La legge sammarinese (223/2020) ha fissato un tetto. Numero massimo di tali residenze: 500. Andremo oltre? Grave quanto Galullo e Mincuzzi hanno scritto – anche per il tono con cui l’hanno scritto – quando ancora si era a quota 104.
Il Sole 24 Ore non è il foglietto di un circolo parrocchiale! Galullo, fra l’altro, non è la prima volta che si occupa di noi. È già noto come specialista in materia di collegamenti fra Titano e malavita italiana di regioni come Sicilia (mafia), Calabria (‘ndrangheta), Campania (camorra), nonché delle propaggini di dette ‘onorate società’ in Centro e Nord Italia. Si teme che Galullo riprenda. Anzi ha già ripreso mercoledì scorso 24 aprile titolando: “Paradiso San Marino: maxi sconti fiscali …”.
Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 22
