Nel tardo pomeriggio di sabato 4 operatori e 3 volontari, dopo aver scavato nella neve gelata e camminato contro la neve alta un metro, hanno salvato i cani del rifugio di Secchiano, da 72 ore senza cibo né acqua, sepolti da una coltre di ghiaccio alta 2 metri.
Delle 54 bestiole, solo una non è sopravvissuta al freddo: si tratta di un cane 14enne ceco che probabilmente è morto di paura che di stenti.
I soccorritori hanno portato cibo, acqua e cure agli altri cani.
I volontari, dopo aver scavato per ore, sono riusciti ad aprire il varco nella strada fino al canile dopo aver tolto la neve a mani nude per oltre 2 chilometri.
I cani si erano rifugiati nelle piccole casette, che i volontari hanno trovato sepolte dalla neve ma fortunatamente i 52 ospiti del rifugio sono stati rifocillati e curati.
Nel frattempo l’Enpa, dopo la visita del medico ai cani, ha organizzato il trasferimento dei 3 cani più malconci a San Patrignano.
Fonte: “Il Corriere di Romagna”