A Rimini il consigliere comunale Umberto Casalboni (PdL) denuncia in un’interrogazione la precaria situazione di sette cimiteri del forese (Fonte La Voce di Romagna):
“Mi riferisco al cimitero di S.Maria in Cerreto che già da tempo è senza disponibilità di colombari; al cimitero di S.Martino in Venti che è nella medesima situazione e nonostante sia già stato approvato un progetto esecutivo di ampliamento e siano state previste le risorse economiche necessarie, l’iter è ancora in alto mare e nessuno sa dare indicazioni sui tempi di realizzazione; mi riferisco al cimitero di S.Cristina con disponibilità di colombari pari a zero; al cimitero di S.Lorenzo in Correggiano; al cimitero di Casalecchio; al cimitero di S.Aquilina ed anche al cimitero di S.Martino Montelabbate che nonostante sia stato ampliato da pochi anni è già in emergenza: attualmente ha solo la disponibilità di un loculo a tre posti e di tre loculi a due posti. Loculi singoli disponibilità zero”.
Casalboni, mettendo l’accento sul disagio e lo stato d’animo dei congiunti, presenta anche una situazione tragica e paradossale: una famiglia composta da marito, moglie e figlio scomparso prematuramente, sepolti in tre cimiteri diversi.