Erik Casali, Nps, su crisi del turismo

Erik Casali, Nps, su crisi del turismo

Il Turismo è al collasso, urgono provvedimenti rapidi e di facile attuazione per invertire la rotta, per ridare fiato alle centinaia di commercianti sempre più in difficoltà.
Tra le tante cose fare 5 priorità:
1) Restituzione compiti all’Ente di Stato per il Turismo, 2)Politica prezzi sostenuta da fiscalità agevolata, 3) Revisione delle esposizioni e arredo urbano stroncare il fenomeno mafioso nella gestione dei flussi.4) Politica Congressuale per il Kursaal5) Parcheggi a costo zero e servizi navetta efficaci
Per fare tutto questo occorre una seria presa di coscienza dell’intero governo, cominciando con l’azzeramento della famigerata Convenzione Parcheggi, che ci costa quasi 3 milioni di euro all’anno Convenzione siglata nei famigerati “anni 90” e che è stata la “madre di tutte le convenzioni”, con la svendita totale dei parcheggi, comprese aree di suolo pubblico. Una Convenzione che vede lo Stato partecipare nel deficit del gestore, inspiegabile ad ogni logica.
Occorre restituire all’Ente Turismo il compito di generare la richiesta di soggiorni e visite nella Repubblica da ogni angolo del mondo, così come ben faceva negli anni 60 fino quasi alla fine degli anni 90, quando si è deciso di dare l’organizzazione e la gestione a privati che hanno dimostrato limiti, incapacità ed in molti casi malafede, gestendo troppo spesso il denaro pubblico per gli interessi di pochi.
Serve un attenta politica dei prezzi per offrire almeno una serie di prodotti a prezzi veramente vantaggiosi, e un attenta distinzione nel vendere imitazioni dai pezzi veri, smettendo di vendere un falso come fosse vero, o ad esempio far rispettare il prezzo delle sigarette imposto dallo Stato, che è segnale di serietà.
Urge pianificare con i Commercianti gli interventi di arredo urbano e delle esposizioni, trovando soluzioni adatte a San Marino, senza imitare o scimmiottare altre realtà simili a noi ma non uguali e quindi non valide, coinvolgendo l’intera cittadinanza.
Bisogna intervenire applicando le leggi in vigore che puniscono chi guida comitive di turisti solo verso alcuni negozi o chi chiama il turista con mezzi e modi che non hanno del lecito e tanto meno da paese civile. Si dovrà anche intervenire su permessi e assunzioni di lavoratori stagionali e non per sapere chi abbiamo in casa e perché.
Infine si deve assolutamente attivare una politica di Congressi per riempire il Kursaal anche a costo di proporlo gratis per un triennio. Occorre puntare su congressi dai 50 ai 400 partecipanti per utilizzare al meglio gli Alberghi , Hotel, e Ristoranti, garantendo Congressi che abbiano continuità almeno biennale per permettere un minimo di programmazione a chi deve preparare la stagione.
Servirà poi una comunicazione efficace sui media per pubblicare un anno per l’altro quali saranno gli eventi e non fare come adesso che a gennaio non si sa cosa accadrà a giugno e a giugno cosa avverrà a Natale.
Ma soprattutto servirà parlarne con gli operatori, con i cittadini, con tutti coloro che ne sono coinvolti e anche con chi vorrà farne parte.
Oltre a prendere coscienza che se non si interverrà con decisione, su problemi che sono sotto gli occhi di tutti, è facile prevedere che il Turismo del “mordi e fuggi”, che 20 anni fa produceva ricchezza è ormai inadeguato e che ha mostrato tutti i suoi limiti,resterà solo un ricordo e ci toccherà anche rimpiangerlo.
Erik Casali, Vice Segretario Nuovo Partito Socialista

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