Breve risposta alle bugie del Governo:
Da cittadino, dispiace veramente tanto la scarsa considerazione dei diritti dei Sammarinesi che emerge dalla sprezzante risposta del Congresso di Stato, che come scusa ad un ritardo che non ha giustificazioni, adotta controlli e verifiche che sono di competenza degli uffici preposti,come se negli Uffici di Stato fossero tutti incompetenti, al contrario gli uffici i controlli li avevano già fatti nel momento dell’inoltro della licenza avvenuto il 12 febbraio 2007, i locali idonei e richiesti dalla legge erano pronti dal settembre 2006 con regolare contratto d’affitto rinnovato il 1 dicembre 2007, pur non avendo ricevuto la risposta che per legge mi spettava dopo 30 , al massimo 60 giorni, per l’esattezza il 13 aprile dello scorso anno.
E’ chiaro a tutti che le verifiche richieste dal Congresso erano solo un pretesto politico, visto che ad esempio nel caso dei giochi ed altri casi, tutto è stato concesso a tempo di record.
Hanno dato molto fastidio le mie posizioni politiche contro le Antenne, sulle vetrine del Centro Storico, sul caso Centrale del Latte, sulle vicende Banca del Titano, Banca Centrale, a favore della preferenza unica e altro ancora, sul quale c’è qualche sammarinese che la pensa come me e questo disturba.
Ora non serve più il nulla osta, quindi perché non dirlo al mio commercialista, ed al mio avvocato che attendevano dovute risposte? Aspettano forse la gente in ginocchio?
Quindi già dal 2006 bisognava aspettare una nuova legge? Nel frattempo il commercio si ferma?
Per avere un proprio diritto, forse bastava iscriversi in un partito di Governo, oppure farsi adottare e diventare parente di un Segretario di Stato per ottenere quello che altri ottengono, senza averne diritto, infrangendo leggi e regole che non sono rispettate proprio da chi Governa questo malandato paese?
Ritengo le accuse di falsità ricevute un complimento, visto chi è che me le rivolge.
Rinnovo invece l’elenco delle regalie, delle concessioni fuorilegge che questo Governo, figliastro del precedente, ha elargito a mani basse, prova ne sono tutte le delibere clientelari fatte rapidamente, soprattutto quando riguardano i loro familiari e parenti.
Io ed i miei mancati soci avevamo solo chiesto di poter fare impresa, rischiando i nostri soldi, e dando lavoro ad altri, ma questo non è possibile, non a tutti, soprattutto alle persone perbene ed è negato a chi non la pensa come chi ci mal governa, ai quali le vesti le straccerà la gente se continuano così.
Chiudo qui questa infruttuosa polemica, aspettando con fiducia il responso del Tribunale che saprà rendermi giustizia, consapevole che , da questa vergognosa vicenda, che limita la libertà di un sammarinese, la gente abbia già giudicato la differenza tra un normale cittadino come me e chi gestisce il potere senza il rispetto per il paese e per i Sammarinesi.
Tanto dovevo,
Erik Casali