A quanto scrive San Marino Oggi, sarebbe stata evasa dal Tribunale di San Marino la rogatoria sui ‘ soldi
movimentati
sul conto di
Iannilli
e derivanti
dalla somma
con cui
voleva acquistare
la
Digint per creare
fondi neri all’estero ‘
“Finmeccanica: San Marino ha
eseguito la rogatoria accolta in
primo grado dal commissario
della legge Rita Vannucci.
In
base alle richieste avanzate
dalla Procura di Roma, Tavolucci
si è quindi attivato negli
accertamenti bancari necessari,
non trovando sorprese. Ossia,
dalla documentazione sequestrata,
risulta confermato
quanto già affermato da Marco
Iannilli ai magistrati romani lo
scorso 23 luglio: alla
Smi di
San Marino, lo stesso Iannilli,
commercialista che presentò
il consulente di Finmeccanica
Lorenzo Cola (ora in carcere
per riciclaggio) a Gennaro Mokbe,
ha portato e depositato
ben 7 milioni e mezzo di euro,
poi fatti uscire e diretti in altri
conti esteri.
I soldi venivano
da banche di Singapore e
Hong Kong.
È stato lo stesso
Iannilli a confermare ai pm
come quel denaro fosse parte della somma utilizzata dal napoletano
Mokbel per la Digint,
un affare costato in realtà,
come appurato dagli inquirenti,
solo un milione.”