Comunicato stampa
Riformate quella riforma
Dibattito incandescente, al parco Ausa, in tema di sanità
Ciò che fa star male la sanità sammarinese è la politica. Più precisamente le mancate scelte, quelle fatte solo per fini ideologici, il clientelismo sfrenato. Accusa e difesa, ovvero maggioranza e opposizione, si sono date battaglia senza esclusione di colpi, venerdì sera, al dibattito organizzato dai Popolari sulla sanità, in occasione della tradizionale festa del partito.
“A San Marino ci sono gli alieni – ha attaccato Giancarlo Ghironzi (Pop) – perché Montesi non l’ha portato nessuno, come nessuno ha portato la Cogetech”.
“Vero è – ha rincalzato Gabriele Gatti (DC) – che Montesi ha ubbidito agli ordini: doveva trasformare il nostro Ospedale in un Pronto Soccorso che manda i sammarinesi fuori, negli ospedali rossi della Romagna e delle Marche”.
“Bisogna dar tempo a questa riforma perché se ne possano sentire i benefici” ha sostenuto invece Massimo Rossini (PSD), l’ex Segretario di Stato che insieme al governo straordinario ne era stato il promotore.
Ma il palco dei relatori, oltre a quelli già citati, era nutritissimo, con Mario Venturini (AP) e Vanessa Muratori (SU) a far da controaltare a Maurizio Rattini (NPS), Claudio Muccioli (PDCS) e Marco Beccari (CDLS).
Tra gli errori contestati: l’aver cercato di trasformare l’ISS in un’azienda sanitaria locale, ovvero l’aver tentato maldestramente di scimmiottare il sistema italiano; l’eccessivo appesantimento burocratico; l’accentramento delle facoltà decisionali in poche mani con il rischio, puntualmente verificatosi, di distorsioni e spreco di risorse. Vedi i 4 miliardi spesi per una macchina diagnostica che si sta rivelando praticamente inutile. Vedi la gravissime carenze di personale infermieristico mentre abbondano gli amministrativi. Vedi scelte organizzative che sono andate a detrimento della funzionalità dei servizi. Sono solo alcuni esempi, ma assai significativi che spiegano la progressiva perdita di fiducia da parte della gente, ma anche il degrado di un sistema che ha portato gli operatori sanitari a disamorarsi del loro lavoro.
Argomenti scottanti, alternativamente sottolineati da un uditorio super affollato da pesanti rumoreggiamenti o da scrosci di applausi. Un segnale inequivocabile per l’intera classe politica, che all’inizio della prossima settimana si troverà in Consiglio a discutere degli stessi argomenti e, auspicabilmente, a prendere delle decisioni che la gente non è più disposta ad aspettare.
Dal punto di vista degli organizzatori, una serata perfettamente riuscita, sia sul fronte politico, che su quello dello spettacolo, per il grande successo ottenuto, sull’altro lato del parco, dal gruppo comico sammarinese Le Barnǿs.
Tutto ciò in attesa di domenica sera, con il grande spettacolo musicale di chiusura e il dibattito politico incentrato sui nuovi rapporti che si stanno intessendo nel centro destra.
San Marino 14 luglio 2007