FINANZE. BILANCIO, PSRS: CON LE NUOVE TASSE NON SI RIPARTE Agenzia Dire-Torre1

FINANZE. BILANCIO, PSRS: CON LE NUOVE TASSE NON SI RIPARTE Agenzia Dire-Torre1

UNA QUINDICINA DI EMENDAMENTI PER RIVOLUZIONARE IL BILANCIO
Una quindicina di emendamenti per, tra le altre cose, introdurre l’Iva e mettere in campo un piano marketing territoriale sul modello del progetto Copernico in Svizzera. Ma anche per un condono fiscale legato al contenzioso tributario. Il Partito socialista riformista sammarinese illustra alla stampa la sua grande preoccupazione per il momento di crisi senza precedenti che vive il Paese. Sottolineando, spiega il segretario Simone Celli, “le forti riserve” sul bilancio di
previsione in discussione in Consiglio grande e generale.
“Scontenta tutti: e’ l’ennesima occasione persa”.
“A recessione si accumula recessione”, attacca Celli, senza riuscire a contenere il disavanzo. Cosi’ il debito pubblico a fine 2014 potrebbe essere ben superiore ai 200 milioni di euro.
Ma le statistiche fanno paura gia’ adesso: il Pil nel triennio 2009-2011 ha perso 18 punti percentuali; nel 2010 hanno chiuso 500 aziende, e “24 solo ieri con 100 dipendenti in mobilita’”.
Ancora: le entrate tributarie sono calate del 9% e la monofase di quasi il 12%, mentre la “disoccupazione e’ al 6% e 500 sammarinesi sono andati a lavorare in Italia. Numeri da crisi
nera eppure dal bilancio non arrivano risposte: “Il rigore viene da nuove imposte e non da una minore spesa corrente, la crescita e’ una pia illusione e l’equita’ e’ trascurata”, senza
dimenticare che il dibattito in Aula, ricorda il segretario, e’ cominciato senza il documento programmatico, comunque “troppo generico”.
Insomma il bilancio, rincara la dose il consigliere Silvia Cecchetti, “e’ caratterizzato solo da nuove tasse”, come le “devastanti” patrimoniale e minimum tax, quando era meglio puntare su un condono fiscale. E neppure si e’ “agito sul differenziale”. La riforma tributaria “non si fa” quando invece serviva un “patto fiscale. Il governo crede di impostare il futuro sull’autarchia: davvero banale”. Il partito intende comunque fare la sua e ha pronta una serie di proposte tra cui anche, spiega il capogruppo Paolo Crescentini, la socializzazione del 30% dell’Azienda autonoma di Stato dei servizi. “siamo perplessi- aggiunge- sulla patrimoniale, un intervento fumoso e ancora una volta ancorato a un decreto delegato: e’ inaccettabile”.
Per la politica, chiude il cerchio il presidente del partito, Paride Andreoli, il budget 2012 era “l’ultima opportunita’ e noi non condividiamo la filosofia di questo provvedimento”. Occorreva
puntare su un calo programmato della spesa corrente, “insostenibile al 91%”, ma anche sul potenziamento del settore dei giochi e sul ripristino della ferrovia tra Borgo e Citta’.
Attenzione invece, precisa Andreoli, sull’apertura del mercato immobiliare per motivi turistici. Questo, conclude il presidente, e’ “il momento di fare scelte che costano”.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy